Empoli/Suruc: la vicinanza del Comune che ha stretto rapporti con la municipalità curda

L’amministrazione comunale di Empoli condanna con forza l’odioso attacco terroristico avvenuto nella città turca di Suruç. In questa occasione il Comune di Empoli si stringe alle famiglie delle vittime innocenti, molte delle quali si trovavano a Suruç nell’ambito degli sforzi di ricostruzione della vicina città curda di Kobane.

L’attentato di ieri, lunedì 20 luglio, ha distrutto il Centro culturale Amara della città di Suruç, al confine tra Turchia e Siria, provocando almeno 30 morti e quasi un centinaio di feriti – alcuni dei quali in gravi condizioni. Si è verificato durante una riunione della Federazione delle associazioni dei giovani socialisti, convocata per organizzare l’arrivo di aiuti nella città di Kobane, il centro a maggioranza curda in territorio siriano che nell’autunno 2014 aveva subito un’offensiva dallo Stato islamico, poi respinta.

Poco più di due mesi fa, era il 6 maggio scorso, Empoli e la città curda di Suruç avevano stretto una relazione con la visita di una delegazione della Municipalità curda a cui era stata espressa solidarietà e gratitudine. Nel consiglio comunale del 30 marzo scorso era stato approvato un ordine del giorno per avviare Patti di Amicizia con Municipalità Kurde dell’Autonomia Democratica Rojava e con le Municipalità di Kobane-Siria e Suruç-Turchia.

Il testo impegnava sindaco e giunta a sviluppare iniziative di sostegno, ma anche a promuovere in tutte le sedi istituzionali opportune, anche europee, l’autodeterminazione del Popolo Kurdo. Anche alla luce di questo recente legame l’amministrazione comunale empolese ribadisce la volontà di dar vita a un reciproco scambio di esperienze socio-culturali che favoriscano la diffusione di una cultura di rispetto, di pace e di autodeterminazione tra i popoli. Fonte: Comune di Empoli –

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