Dopo la sconfitta di IS a Kobanê: Assiri e Curdi avviano offensiva su larga scala a Cizîrê

Dopo mesi di combattimenti per la città di Kobanê ora la lotta delle Unità di Difesa del Popolo (YPG) e le Unità di Difesa delle Donne (YPJ) contro il cosiddetto Stato Islamico si è spostata nel cantone di Cizîrê. Il più grande dei tre cantoni è sotto l’assedio delle milizie di Stato Islamico già da qualche tempo. Per questo nel cantone si sono ripetuti attacchi dinamitardi da parte di IS contro Hesekê e al valico di accesso meridionale di Qamishlo.

Consiglio Militare dei Suroyo (MSF) e Unità di Difesa del Popolo (YPG) avviano offensiva contro IS
Dal 21.02. le forze delle YPG e YPJ hanno lanciato un’offensiva su larga scala contro postazioni di IS all’interno e intorno al territorio del cantone di Cizîrê. A questa offensiva ha partecipato anche il Consiglio Militare die Suroyo (MSF) che fa parte delle Unità di Difesa del Popolo (YPG). Obiettivo dell’operazione è di liberare la zona da Stato Islamico e di minimizzare così il pericolo costituito da IS per Cizîrê. Nelle vicinanze della zona delle operazioni si trova anche il corridoio che i e le combattenti delle YPG e YPJ avevano aperto verso Şengal e attraverso il quale lo scorso anno è stato possibile portare migliaia di yezidi/ al sicuro dagli attacchi di Stato Islamico. Nel frattempo questo corridoio era caduto nuovamente nelle mani di IS, rendendo così possibile il completo accerchiamento di IS del territorio di Şengal. Nel frattempo il corridoio era stato di nuovo liberato dalle Unità di Difesa del Popolo curde. Obiettivo dell’operazione è anche la protezione di questo corridoio da possibili nuovi attacchi di IS.

Sequestro di diverse centinaia di Arabi/e e Assiri/e
Già nel quarto giorno delle operazioni le forze delle YPG e YPJ hanno liberato da IS 22 villaggi e diversi punti di importanza strategica a sud della località Til Hemis. IS a sua volta come reazione all’offensiva, dal 22.02. ha attaccato diversi villaggi nei pressi della località Til Temir. Secondo diversi rapporti in quest’occasione diverse centinaia di civili arabi e assiri sarebbero stati rapiti o assassinati da Stato Islamico. In seguito a questo, le Unità di Difesa del Popolo hanno spostato parte delle proprie forze in direzione di Til Temir. Nei pesanti scontri a Til Temir e nelle aree circostanti, secondo dichiarazioni delle YPG sono stati uccisi 33 componenti di IS, mentre hanno perso la vita 14 componenti delle unità curde. Anche tre combattenti del Consiglio Militare dei Suroyo (MSF) hanno perso la vita a seguito di combattimenti con le milizie terroristiche di IS.

Già lo scorso anno le forze delle YPG e YPJ avevano eseguito un’offensiva su larga scala contro le postazioni di IS a Til Hemis. All’epoca le unità assire e curde erano riuscite a respingere IS da alcuni territori e a ridurre così il pericolo immediato costituito da Stato Islamico per il cantone di Cizîrê. Tuttavia le Unità di Difesa del Popolo in questa offensiva avevano anche subito più di 50 perdite nelle proprie fila.

La Turchia impedisce a profughi cristiani di passare il confine
Secondo dichiarazioni del presidente del Consiglio Assiro George Mirza, IS avrebbe sequestrato 270 persone. Mirza ha riferito inoltre che IS ora ha dichiarato più spesso i che cristiani della regione sono obiettivi dei loro attacchi. Intanto l’arcivescovo cattolico siriano Jacques Behnan Hindo ha affermato che la Turchia starebbe impedendo ai cristiani di fuggire. I confini restano chiusi per i profughi cristiani mentre la Turchia però lascia passare “camion, miliziani di IS, petrolio rubato in Siria, frumento e cotone“, ha dichiarato Hindo a Radio Vaticana.