Donne proteggono il confine

Dozzine di donne curde stanno ricominciando la resistenza al confine e sottolineano che ricominceranno e potenzieranno la resistenza fino a quando Kobanê sarà completamente liberata.

Una delle donne della provincia di Mersin di nome Saniye Agbay ha detto: “Siamo nella resistenza al confine da una settimana ” aggiungendo: “Siamo state esposte a violenti attacchi per tre volte. Resisteremo fino alla fine, proprio come nelle nostre precedenti resistenze. Il nostro scopo è ripulire le terre del Kurdistan da Daesh (n.d.T.: modo in cui nel Kurdistan siriano viene chiamato ISIS) ed impedirne il passaggio. Voglio fare appello a tutto il mondo. Comunque vada a finire noi continueremo la resistenza. Siamo qui da una settimana week. Oggi non è un giorno di lavoro. Oggi è un giorno di resistenza. Il Rojava sta resistendo. I curdi in Turchia devono mostrare resistenza ovunque.”

‘Tutte le associazioni di donne devono essere qui

Un’altra donna, Hediye Demir, proveniente da Şırnak e di stanza nel villaggio di Qop, ha sottolineato quanto segue: “Condanno l’organizzazione terroristica Daesh. Daesh sta attaccando prevalentemente donne e bambini. Queste bande stanno vendendo donne nei mercati e nei bazar. Non resteremo in silenzio di fronte a questo massacro.” Zakire Malgaz ha detto: “Continueremo questa resistenza sulla linea di Suruç-Kobanê fino a quando avremo successo. Oggi è il giorno dell’unità e della solidarietà. Non dobbiamo restare in silenzio di fronte al massacro che viene perpetrato nel Rojava. Andiamo e agiamo in solidarietà con la nostra gente di Kobanê. Tutte le associazioni di donne devono essere qui.”

Donne osservatrici

Dall’altra parte giovani donne hanno costituito punti di vigilanza lungo il confine e osservano la linea per inibire il passaggio delle bande di ISIS. Le donne osservatrici stanno controllando i movimenti da lontano con i loro binocoli.

Le madri: Siamo pronte a difendere la nostra terra

La solidarietà con le YPG (Unità di Difesa del Popolo) e YPJ (Unità di Difesa delle Donne) continua. Le madri del cantone di Kobanê che cucinano per i/le combattenti delle YPG/YPJ sono convinte che non permetteranno mai alle bande di ISIS di conquistare Kobanê o qualsiasi altra parte del Rojava (Kurdistan occidentale). Hanno anche affermato che sono pronte a prendere i fucili e combattere le bande di ISIS per proteggere la nostra terra.