Deputato HDP Garo Paylan sospeso dal Parlamento per 3 giorni

Garo Paylan, un deputato dell’HDP di Istanbul di etnia armena, ha fatto un intervento in Parlamento durate la discussione sulle modifiche costituzionali il 14 gennaio 2017.

Nel suo intervento Paylan ha messo in rilievo l’importanza del pluralismo nella stesura delle costituzioni, citando esempi del tardo periodo ottomano. Affermando che il caos inizia quando il pluralismo sparisce dal Parlamento, ha detto:
“Un periodo di 10 anni di caos è iniziato durante quel periodo, tra il 1913 e il 1923 abbiamo perso quattro popoli: armeni, greci, assiri ed ebrei. Sono stati deportati tra massacri su ampia scala e genocidi.”

Dopo questa frase, deputati AKP e MHP hanno aggredito verbalmente Paylan per aver usato la parola “genocidio” e lo hanno costretto a chiedere scusa.

Mentre cresceva la tensione, deputati AKP, MHP e CHP hanno votato la sospensione del diritto di Paylan a prendere parte alla sessione plenaria per 3 giorni.

Per adempiere ai loro mandati parlamentari, i deputati devono avere il diritto a esprimere le loro idée senza timore e intimidazioni. Questa sospensione è una chiara violazione della libertà di espressione che contemporaneamente delinea i limiti di interventi “accettabili” nel Parlamento turco.

Questa pratica antidemocratica mostra anche il carattere delle modifiche costituzionali in discussione e il sistema presidenziale che il regime Erdoğan-AKP è così bramoso di introdurre.

Di seguito riportiamo l’intervento di Paylan che è risultato nella sospensione.

“Un tempo eravamo il 40 percento della popolazione, ora siamo solo uno su un migliaio!”

Quando la piena autorità viene data a una sola persona e tutte le istituzioni vengono rese disfunzionali, le nazioni collassano. Questa è la storia di molti secoli. Nella storia della Turchia, si può osservare una situazione simile. Quando le istituzioni diventano più forti, il nostro Paese inizia a trovare la pace. Quando prendono piede dittature o golpe militari, il nostro Paese diventa più povero.

“Quando i vostri figli ve ne chiederanno conto, non sarete in grado di guardarli negli occhi.”

Stiamo attraversando un periodo storico e stiamo facendo un grande errore. Stata insistendo nel fare questo errore. Non sarete in grado di rendere conto delle vostre azioni quando i vostri figli ve lo chiederanno, diranno, “Padre, nonno, hai votato per questa spregevole modifica costituzionale?” E voi non sarete in grado di guardarli negli occhi. Per piacere impeditelo prima che troppo tardi.

Dobbiamo trarre lezioni dalla storia. Alcuni lodano il periodo dell’Impero Ottomano mentre altri lo maledicono. C’era un sistema di nazioni durante il periodo ottomano. [C’era] uno stato con una struttura pluralista, nello zeitgeist di quel momento … In particolare durante il periodo della disgregazione, i sogni di libertà dall’Europa hanno avvolto l’Anatolia. I soggetti rimasti hanno lottato per questo.

Questa ricerca ha diffuso il sentimento che “serve un Parlamento per lo stato ottomano.” E alla fine, il primo Parlamento è stato costituito nel 1876.

“Nel Parlamento ottomano, il 40 percento di coloro che hanno scritto la Costituzione erano cristiani.”

109 persone hanno scritto la prima Costituzione; 69 di loro erano musulmani e 40 erano cristiani. La stessa proporzione della popolazione ottomana …

Oggi siamo solo uno su un migliaio. In quei tempi c’era un pluralismo e una rappresentanza così ragguardevole. Krikor Odyan è uno di coloro che hanno scritto la Costituzione. Una Costituzione pluralista; ogni persona ci si poteva ritrovare. Abdülhamit è diventato Sultano affermando che avrebbe costituito questo Parlamento, ma un anno dopo ha usato la guerra russo-ottomana come pretesto per abolirlo. Sono seguiti 30 anni di dispotismo.

“Un tempo eravamo il 40 percento della popolazione, ora siamo solo uno su un migliaio.”

Ogni tirannia arriva a un termine. Coloro che apprezzate pensano di aver vinto, ma coloro che ignorate cadono nel silenzio o insorgono. Così nel 1908, il secondo periodo costituzionale è entrato in gioco, è stata consolidata una Costituzione pluralista. Più tardi la giunta guidata da Talat ed Enven ha eviscerate questa Costituzione e come ha detto Mehmet Parsak, la giunta è arrivata al potere affermando che stava “costruendo la Costituzione dei turchi.”

Hanno reso inabile il Parlamento e la pluralità. Un periodo di 10 anni di caos è iniziato durante quel periodo, tra il 1913 e il 1923, abbiamo perso quattro popoli: armeni, greci, assiri ed ebrei. Sono stati deportati tra massacri ampia scala e genocidi.

Io lo chiamo genocidio, voi potete chiamarlo come volete.

Un tempo eravamo il 40% della popolazione, ora siamo solo uno su un migliaio. Senza dubbio ci è successo qualcosa di terribile. Io lo chiamo genocidio, voi potete chiamarlo come volete. Diamogli un nome insieme e andiamo avanti. Il popolo armeno sa quello che gli è successo. Io so cosa è successo ai miei antenati, a mio nonno.

Io sono uno degli “avanzi della spada” (“kılıç artığı”) come voi lo chiamate, dichiarato nullo e ridotto a uno su un migliaio.

Dobbiamo trarre lezioni dal passato e non svilupparne calamità. Dategli un nome e affrontiamolo insieme.

Di Hisyar Ozsoy, Deputatol del HDP