Ci sono preparativi per un nuovo attacco a Şengal?

Negli ultimi giorni è stato possibile osservare uno scambio sempre più intensivo tra gli USA, la Turchia, il KDP, il Mossad, i Parastin e i servizi segreti turchi MİT. Questo scambio indica che si vuole “sacrificare” Şengal per lo Stato iraniano. Si sospetta che la Turchia in collaborazione con il KDP pianifica di attaccare Şengal tra il 5 e il 10 giugno.

La visita di Stato di Recep Tayyip Erdoğan negli USA il 16 maggio, il viaggio della delegazione dei servizi segreti israeliani Mossad a Erbil lo stesso giorno a seguire della visita di Mesrur Barzani, capo dei servizi segreti del KDP Parastin negli USA, nonché la visita di Mesut Barzani, Presidente del GRK in Giordania, viene valutato come attualizzazione di calcoli riferiti alla regione e come decisione per nuovi attacchi e guerra con contropartite.

La guerra dei servizi segreti

La visita di Erdoğan negli USA da un lato mette sotto pressione il KDP e dall’altro lo costringe ad agire secondo la sua volontà. Così il capo dei servizi segreti del KDP, Mesut Barzani, e Erdoğan si sono incontrati presso l’Heritage Foundation Programm negli USA. Barzani ha dichiarato che insieme alla Turchia avrebbero cacciato il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) da Şengal se non dovessero ricevere sostegno internazionale. A domande rispetto alla politica interna irakena, Barzani ha risposto che i servizi segreti avrebbero rafforzato la collaborazione e che sarebbero state prese le misure necessarie.

Lo stesso giorno una delegazione dei servizi segreti israeliani Mossad si sono incontrati nel capoluogo di provincia Silehadin presso Erbil con un comandante peshmerga e rappresentanti del KDP. Da cerchie interne si è saputo che nei colloqui il KDP ha chiesto al Mossad l’addestramento di forze peshmerga e che questo è stato concesso. L’attuale movimento di Israele nel Governo Regionale Curdo (GRK) è collegato con il rafforzamento della milizia sciita controllata dall’Iran Heşdî El Şabî, che combatte contro IS a Mosul. Israele vuole impedire l’influenza dell’Iran a Tel Afar e Şengal che per Israele rivestono un’importanza storica e si trovano nel triangolo Iraq, Siria e Rojava. Israele è consapevole che la forza che è attiva a Şengal avrà una grande influenza nella regione. Di fronte a questo scenario ogni passo di AKP e KDP nel Kurdistan viene osservato da Israele con la massima attenzione. Si sospetta anche che il viaggio di Mesut Barzani in Giordania vada considerato in questo contesto e che si sia trattato di ottenere il sostegno degli USA.

Concessione di Sengal come contopartita per l’Iran

Perfino alla stampa USA non era sfuggito il grande desiderio di Erdoğan di incontrare Trump. Si dice che Erdoğan due mesi prima abbia inviato il capo dei suoi servizi segreti Hakan Fidan e il suo Ministro degli Esteri in Giordania e in Arabia Saudita per costruire questo incontro.

Erdoğan stesso aveva più volte espresso il suo desiderio di parlare con Trump.Il colloquio che è potuto avvenire con fatica solo dopo mesi, è finito con il fatto che gli USA sono riusciti a imporre le loro richieste. Si dice che Trump abbia fatto a Erdoğan come contropartita per l’Iran alcune concessioni riferite a Şengal. Nel colloquio durato 20 minuti, l’argomento della fornitura di armi alle Forze Siriane Democratiche (FSD) e alle Unità di Difesa del Popolo del Rojava (YPG), che si riteneva fosse argomento principale tra Trump e Erdoğan, non è stato affrontato affatto.

Gli Usa acconsentiranno in silenzio ad un attacco?

Nel retroscena si dice inoltre che gli USA rispetto a un possibile attacco della Turchia e del KDP a Şengal taceranno e guarderanno altrove, per poter far passare come contropartita le loro richieste alla Turchia nel contesto di un’imminente guerra contro l’Iran che attualmente è in preparazione. Se si tiene presente anche il malumore di Israele rispetto all’Iran, si può ritenere che gli USA staranno a guardare un attacco di Turchia e KDP a Şengal e che forse lo sosterranno con forniture di armi. Nell’ambito di questi preparativi si parla di un possibile attacco contro Şengal tra il 5 e il 10 giugno.

Erdoğan Alta, Özgürlükçü Demokrasi