Catania: Elezioni in Turchia e questione curda- Un nuovo internazionalismo
Elezioni in Turchia e questione curda:un nuovo internazionalismo a sostegno del confederalismo democratico per i popoli del Medioriente.L’incoraggiante successo (il 13,7%) dell’HDP (partito filo curdo con alleanza di forze democratiche turche) nelle elezioni del 7 giugno è stato ferocemente ridimensionato nelle elezioni dell’1 novembre dalla sanguinaria politica di Erdogan e del suo partito, l’AKP.
Il neosultano Erdogan, non riconoscendo la mancanza della maggioranza assoluta in parlamento, ha compiuto nei mesi scorsi un colpo di stato contro il popolo curdo e le forze democratiche turche, eliminando anche tutte le voci critiche nei media.
Il principale obiettivo di Erdogan è una repubblica presidenziale confessionale che elimini militarmente qualsiasi dissenso interno. Le stragi di luglio a Suruç e di ottobre ad Ankara (127 morti e 500 feriti), i bombardamenti dei villaggi curdi in Turchia ed Irak dimostrano che nella regione il principale nemico dello stato turco è la resistenza del popolo curdo, guidata dal PKK.
L’autogoverno nel Rojava (Kurdistan siriano), basato sul confederalismo democratico e sulla rivoluzione delle donne contro il patriarcato, può contagiare i popoli del Medioriente e per questo deve essere sconfitto, nonostante sia l’unica resistenza popolare vincente contro la barbarie dell’ISIS nella regione mediorientale.
I dirigenti turchi e le petromonarchie del Golfo, che finanziano i più feroci gruppi fondamentalisti (dall’ISIS ad Al Quaida), siede 3 nei vertici occidentali, mentre il PKK è ancora nella lista nera delle organizzazioni terroriste degli USA e dei governi europei.
In Sicilia ci si sta mobilitando per sostenere la resistenza curda e per contribuire alla ricostruzione di Kobanê.
Partecipa anche tu
Lunedì 16 novembre alle ore 18.30 c/o LILA, via F. Aprile, 160 – Catania
Incontro con:
Nicola Giudice– osservatore dei Giuristi Democratici alle ultime elezioni
Introduce: Enrico Strano (di ritorno dal Kurdistan)
Esposizione fotografica di Grazia Bucca
Catanesi solidali con la resistenza curda