Bahoz Erdal: l´Operazione Rivoluzionaria ha vinto i piani dell´AKP

5 Gennaio 2013

Parlando con ANF in merito al conflitto tra il movimento di guerriglia kurdo e l´esercito turco nel 2012, il membro del Consiglio del Comando delle Forze di Difesa del Popolo (HPG) Bahoz Erdal ha dichiarato che le forze della guerriglia sono state superiori tecnicamente

e strategicamente nell´anno appena trascorso. Erdal ha sottolineato che “l´Operazione Rivoluzionaria” effettuata dal movimento armato kurdo ha sconfitto i piani di distruzione dei Kurdi del governo AKP.

In primo luogo è intervenuto sul massacro di Roboski, che ha descritto come un omicidio programmato ed intenzionale. Ha poi proseguito affermando che il Primo Ministro turco Recep Tayyip Erdoğan, il Capo di Stato Maggiore ed il Capo dell´areonautica sono i responsabili dell´accaduto, poiché rappresentano le uniche autorità preposte per autorizzare gli aerei da guerra ad operazioni oltre confine. “Quello che bisogna fare è garantire che i colpevoli siano condotti a giudizio, non chiedere la divulgazione dei loro nomi”, ha rimarcato.

Parlando dell´”operazione rivoluzionaria” dell´anno scorso, Erdal ha detto che con queste tattiche le forze di guerriglia non hanno solamente sconfitto l´esercito speciale di Erdoğan, composto da squadre d´operazione e soldati mercenari, ma anche conquistato il potere territoriale nella regione kurda e respinto i soldati all´interno delle loro postazioni.

Riferendosi allo stato turco, ai media ed ai tentativi del governo AKP di nascondere il conflitto in corso nel territorio kurdo, Erdal ha valutato questi ultimi come una prova della sconfitta dello stato all´interno della lotta contro il movimento kurdo.

Citando gli attacchi razzisti, in recente aumento, contro i Kurdi nelle città occidentali e metropolitane della Turchia, ha affermato: “E´ tempo che i Kurdi delle metropoli tornino in Kurdistan”.

Erdal ha infine osservato che il movimento kurdo di guerriglia continuerà a resistere ed a rispondere alle operazioni del governo AKP e alla guerra psicologica contro la popolazione del Kurdistan.

ANF / BEHDINAN
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