Ancora un attacco a Parigi da parte del sistema patriarcale turco

È chiaro che i sostenitori e promotori europei delle politiche di genocidio e delle operazioni militari di Erdogan hanno permesso ancora una volta all’Europa di essere un’estensione degli attacchi dello Stato turco contro il popolo curdo.

L’atroce attacco contro il Centro Culturale Ahmet Kaya di Parigi, in cui 3 persone hanno perso la vita e 3 sono rimaste ferite, è il risultato di queste politiche. Quasi esattamente 10 anni fa a Parigi, Sakine Cansiz, Fidan Dogan e Leyla Saylemez sono state assassinati dall’intelligence turca. 10 anni dopo questo massacro politico possiamo vedere chiaramente che l’organizzazione di intelligence turca, il MIT, sta continuando le sue operazioni.
Proprio come nel caso dell’utilizzo di armi chimiche da parte dello Stato turco, la Germania e la Francia stanno palesemente ignorando le norme sui diritti umani e il diritto internazionale e ancora una volta chiudono un occhio sugli attacchi contro il popolo curdo.
Come risultato di queste politiche, lo Stato tedesco ha condotto irruzioni contro le istituzioni curde, la comunità curda e i politici curdi. Allo stesso modo la Francia è diventata una terra in cui gli omicidi politici contro i curdi sono diventati un evento regolare.
Così come il popolo curdo chiede giustizia da dieci anni, continuerà a resistere contro gli sporchi giochi e gli interessi geo strategici di tutti gli stati coinvolti.
Cercheremo giustizia e principalmente chiederemo conto dei due stati coinvolti in questi brutali attacchi; vale a dire la Turchia e la Francia. Nessun attacco ci allontanerà dalla nostra legittima lotta per la nostra identità e libertà.

Movimento delle donne curde in EuropaTJK-E 23.12.2022