A Kobanê non è rimasta nessuna ambulanza

È stato riferito che le sole due ambulanze nel cantone di Kobanê Canton sono state rese inutilizzabili da attacchi arbitrari di mortaio da parte di ISIS.

ISIS ha lanciato questi attacchi dopo aver subito negli ultimi 4 giorni pesanti colpi dai combattenti delle YPG/YPJ.

Uno dei 5 medici a Kobanê, Welat Xelîl Omer,dice che attualmente non c’è un’ambulanza in città ,e che da quando le ambulanze sono state danneggiate i feriti devono essere trasportati da autovetture ordinarie.

Le bande di ISIS hanno cominciato ad attaccare la città sparando con mortai e con veicoli carichi di esplosivo a seguito dei pesanti colpi che hanno sofferto per mano della forte resistenza delle forze delle YPG/YPJ e della popolazione di Kobanê.

Negli attacchi di mortaio effettuati negli ultimi giorni,le sole due ambulanze in città sono state prese di mira.Le ambulanze sono state messe fuori uso da questi attacchi e al momento non ci sono altre ambulanze in città.

Welat Xelîl Omerafferma afferma che normalmente il personale medico non è mai stato preso di mira in guerra,ma molte ambulanze,personale medico e ospedali sono stati presi di mira dalle bande di ISIS a Kobanê. “Come puoi vedere,il nostro ospedale,le ambulanze e le autovetture dei medici sono state rese inutilizzabili.Le nostre due ultime ambulanze sono state distrutte.Possiamo solo prendere le barelle.Il resto è spazzatura”.

Il dottor Omer dice che loro adesso devono portate i feriti con autovetture ordinarie ed i malati perdono sangue prima di raggiungere il centro di cura,aggiungendo che la necessità più urgente adesso sono le ambulanze.Ci hanno detto che avremmo ricevuto 4 ambulanze.Ma finora non le abbiamo ricevute.Molte nostre istituzioni sanitarie e i veicoli sono stati presi di mira in questa guerra.

Lo abbiamo detto prima,i tre ospedali della città sono stati resi inutilizzabili dai bombardamenti.Ma noi soffriamo soprattutto grandi difficoltà nel portare i feriti dopo che le nostre ambulanze sono state messe fuori uso.

Saremmo grati se potessimo ricevere urgentemente alcune ambulanze “, dice Omer.