Le donne del BDP: Erdoğan deve smettere di comportarsi come il guardiano della moralità
L’Assemblea delle Donne del BDP (Partito della Pace e della Democrazia) ha rilasciato una dichiarazione in risposta alle politiche autoritarie e repressive del governo dell’AKP (Partito della Giustizia e dello Sviluppo) al potere.
La dichiarazione evidenzia che il rapido aumento di uccisioni, stupri e abusi sessuali contro le donne in Turchia non è scollegato dalle politiche del governo dell’AKP.
Riferendosi alle recenti dichiarazioni del Primo Ministro Recep Tayyip Erdoğan che ha parlato di lamentele e preoccupazioni rispetto alla convivenza di ragazze e ragazzi che condividono le stesse case durante gli studi universitari, l’Assemblea delle Donne del BDP ha evidenziato che l’atteggiamento di guardiano della moralità da parte del Primo Ministro e l’attuazione di leggi in linea con le sue dichiarazioni, sono una pratica antidemocratica lesiva dei diritti umani ed in particolare di quelli delle donne.
Le donne del BDP hanno detto che la vita in Turchia è stata molto difficile per le donne e che è diventata ancora più difficile da quando è al potere l’AKP.
Citando il Primo Ministro Erdoğan, che ha basato i suoi commenti sugli studenti universitari su presunte lamentele da parte della gente, l’assemblea delle Donne del BDP ha detto di aspettarsi che il governo vari presto leggi che diano una base legale per interventi nelle case condivise da studenti universitari di genere diverso.
Notando che le presunte lamentele sul tema non sono affatto convincenti, le donne hanno chiesto “Ora che il governo sta dando ascolto alle lamentele della gente, perché non prende in considerazione anche le lamentele sui femminicidi, sugli abusi sessuali nei confronti di minori e sulle violazioni di diritti in tutto il paese?”.
Le donne del BDP hanno fatto notare che ogni dichiarazione e commento da parte di Erdoğan sulle donne è seguito da una violazione dei loro diritti fondamentali e che non accettano ordini che derivano da una mentalità antidemocratica, maschilista e reazionaria che – hanno sottolineato – incita ai delitti d’onore e al femminicidio.
Le donne hanno chiesto al governo dell’AKP di smettere di fare politica sul corpo delle donne e di comportarsi come il guardiano della moralità.