Detenuti nel carcere di Tekirdağ in sciopero della fame irreversibile ed a tempo indeterminato
Ventuno detenuti all’interno del carcere n.2 di tipo F di Tekirdağ sono in sciopero della fame irrevrsibile ed a tempo indeterminato dal 25 Marzo, per protestare contro le imposizioni dell’amministrazione penitenziaria. Diciannove tra i detenuti in sciopero della fame sono processati in un caso relativo al PKK (Partito dei Lavoratori del Kurdistan) ed altri due in un caso relativo all’Organizzazione dei Quartier Generali Rivoluzionari. Secondo le informazioni fornite a DIHA (Agenzia di Notizie Dicle) dalla famiglia di un detenuto, Ferdi Çelik, l’amministrazione penitenziaria sta costringendo gli scioperanti a mettere fine alla loro protesta e sta negando loro i sali, gli zuccheri e la vitamina B1. Secondo la famiglia, Çelik avrebbe detto durante la sua conversazione telefonica settimanale che ai detenuti vengono negati anche i quotidiani Özgür Gündem e Azadiya Welat, che hanno scritto regolarmente in merito allo sciopero della fame dei ventuno prigionieri. Çelik ha anche detto che l’amministrazione penitenziaria sta cambiando frequentemente i reparti in cui sono rinchiusi i detenuti che aderiscono alla protesta e li sta sottoponendo a pressioni psicologiche per costringerli a mettere fine all’azione. Secondo Çelik, ai prigionieri in sciopero viene fornita acqua per lavarsi solo un giorno alla settimana e non è permesso loro di vedere medici per i controlli sanitari.
ANF Tekirdağ