La Danimarca sospenderà tutti i finanziamenti ad UNODC
Iran Human Rights, il Centro di Documentazione per i Diritti Umani e la Giustizia in Iran, ha apprezzato in un comunicato la decisione del Governo danese di sospendere tutti i finanziamenti in favore del programma integrato di cooperazione tecnica nella Repubblica Islamica Iraniana (IRI) dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga ed il Crimine (UNODC). Attraverso il programma, afferma l’associazione, la Danimarca ha fornito diversi milioni di dollari nell’ultimo decennio alla cooperazione anti-narcotici dell’UNODC con l’IRI. L’iniziativa era stata criticata per aver sostenuto i programmi conto il traffico di droga in Iran, che hanno causato l’esecuzione di centinaia di persone ogni anno con accuse relative agli stupefacenti.
Lo scorso Ottobre, Iran Human Rights aveva invitato l’UNODC e molti dei suoi paesi donatori a cessare i finanziamenti per le operazioni di lotta al narcotraffico, sottolineando che l’attuazione delle pene capitali per reati di droga da parte dell’IRI viola i suoi obblighi a norma dell’articolo 6(2) del Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici: esso afferma che la pena capitale dovrebbe essere imposta esclusivamente per i “reati più gravi”. Mentre il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha determinato che i “reati più gravi” non includono quelli legati alla droga, le prove indicano che circa il 70-80% delle esecuzioni effettuate nell’IRI negli ultimi anni sono avvenute per tali reati. Questi dati suggeriscono che diverse centinaia di esecuzioni vengono portate a termine ogni anno per reati legati alla droga: nel 2012, almeno 580 persone in totale sono state giustiziate, 670 nel 2011 e 650 nel 2010.
Il Governo danese, secondo l’associazione, ha fornito 5 milioni di corone danesi (circa 875,000 dollari/670,200 euro/572,300 sterline) ogni anno all’UNODC negli ultimi due anni. Avrebbe anche dovuto fornire 7 milioni di corone danesi (circa 1.23 milioni di dollari /938,280 euro/801,220 sterline) nei prossimi due anni ma quando una recente valutazione ha rivelato che i finanziamenti conducevano ed esecuzioni per reati di droga, la Danimarca ha interrotto la sua partecipazione.
Come molti altri procedimenti penali nell’IRI, le condanne penali legate alla droga sono state ripetutamente messe in discussione dalle associazioni per i diritti umani, a causa delle segnalazioni sui bassi standard riguardo alle prove, l’assenza di un processo equo e la negazione della difesa agli imputati. Secondo l’UNODC, la Danimarca era uno dei principali donatori e contribuenti al programma integrato di cooperazione tecnica contro la droga ed il crimine, insieme alla Repubblica Federale di Germania, alla Francia ed altri paesi europei. Tuttavia i dettagli di questo sostegno sono stati scarsamente resi disponibili al pubblico finora.
Iran Human Rights invita tutti gli altri paesi donatori a seguire l’esempio danese ed a ritirare tutti i finanziamenti in favore delle operazioni di lotta al narcotraffico dell’IRI.
ANF Copenaghen