L’iniziativa dei detenuti per la “Libertà per Abdullah Öcalan” è giunta al settimo giorno
Lo sciopero della fame a rotazione lanciato dai detenuti nelle carceri nell’ambito della campagna “Libertà per Abdullah Öcalan, soluzione alla questione curda” è giunto al settimo giorno. L’iniziativa di sciopero della fame a rotazione lanciata nelle carceri della Turchia e del Kurdistan per porre fine all’isolamento e garantire la libertà fisica del leader del PKK Abdullah Öcalan, detenuto nel carcere di alta sicurezza di tipo F di İmralı, prosegue nel settimo giorno.
L’iniziativa iniziata il 27 novembre nell’ambito della campagna “Libertà per Abdullah Öcalan, soluzione alla questione curda”, proseguirà fino al 15 febbraio 2024.
Il 27 novembre, data di inizio dell’iniziativa, è la data del “congresso di fondazione” del PKK tenutosi nel villaggio di Fîs, distretto di Licê di Amed, nel 1978. Il 15 febbraio è l’anniversario della detenzione di Abdullah Öcalan in Kenya nel 1999 e del trasferimento in Turchia a seguito di un complotto internazionale.
Al leader del PKK, che è stato sottoposto a politiche di isolamento a İmralı dove è detenuto da 25 anni, non è stato permesso di incontrare la sua famiglia e i suoi avvocati per 33 mesi.