100 lettere ad Abdullah Öcalan dalle donne di Shengal

Le donne arabe della città yazida di Shengal (Sinjar), nella regione del Kurdistan iracheno, hanno scritto 100 lettere al leader del popolo curdo Abdullah Öcalan, esprimendo il loro amore, lealtà e speranza per la sua libertà. “Abbiamo sperimentato un cambiamento costruttivo grazie alle idee di Abdullah Öcalan. Le donne arabe sognano di incontrare un giorno il leader Öcalan. Il loro sogno più grande è la libertà”, scrivono le donne arabe nelle loro lettere.

Shengal (Sinjar) è l’ultima area di insediamento contigua della comunità yazida. Migliaia di yazidi sono stati assassinati e migliaia di donne e bambini sono stati fatti prigionieri durante l’assalto a Shengal del 3 agosto 2014 da parte dei militanti dell’ISIS. Mentre a Shengal le bande dell’Isis cominciavano a uccidere gli yazidi, i Peshmerga se ne sono andati lasciandosi indietro gli yazidi. I combattenti delle HPG-YJA Star e delle YPG-YPJ erano giunti in aiuto del popolo yazida di fronte all’aggressione dell’ISIS.

Dopo mesi di resistenza, i combattenti che salvarono il popolo yazida da un genocidio più ampio liberarono Shengal. Dopo la liberazione della città, nel 2017 le HPG e le YPG/YPJ si sono successivamente ritirate. Le persone che sono tornate nella loro terra dopo l’indipendenza di Shengal si sono riformate, hanno creato unità difensive e costruito le proprie istituzioni.

Gli organi delle Nazioni Unite e il Parlamento europeo hanno riconosciuto i crimini dell’Isis come genocidio, così come l’Armenia, l’Australia, la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, il Parlamento scozzese e il Parlamento tedesco (Bundestag).