​ Cittadinanza onoraria a Abdullah Ocalan

Il leader del popolo kurdo, Abdullah Ocalan, ha ricevuto una nuova cittadinanza onoraria, in una speciale cerimonia a Campobasso.

Lo scorso aprile, i comuni italiani di Castel del Giudice (Isernia) e Castelbottaccio (Campobasso) hanno deciso di conferire la cittadinanza onoraria a Ocalan.

Rappresentanti di varie associazioni, classi della scuola, e i sindaci hanno partecipato alla cerimonia nella sala del Consiglio Comunale di Campobasso. I sindaci hanno sottolineato la lotta per la pace portata avanti dal leader kurdo.

Nicola Marrone, sindaco di Castelbottaccio, ha detto: “Se guardiamo alla nostra storia vedremo che i nostri leader hanno portato avanti la resistenza contro il nazi-fascismo combattendo nelle fila partigiane. Oggi il popolo kurdo sta portando avanti la stessa resistenza, e Abdullah Ocalan è il leader di questa resistenza”.

Marrone ha aggiunto che la lotta portata avanti dal leader kurdo e dal popolo kurdo deve essere appoggiata. Sul ruolo di Ocalan per la pace in Medio Oriente, Marrone ha detto: “Oltre ad essere il leader della resistenza, Ocalan ha anche implementato un progetto basato sulla vita comunitaria di tutti i popoli con la Rivoluzione di Rojava. Con questo progetto ha creato un sistema che trascende lo Stato”.

Le cittadinanze onorarie sono state ricevute da Mahmut Şakar, della Ocalan Initiative. L’avvocato Şakar ha detto: “Abdullah Ocalan è detenuto in regime di isolamento da 19 anni. Dal 27 luglio 2011 non gli è stato permesso ricevere visite dai suoi legali, e non sappiamo nulla sulle sue condizioni di salute dall’11 settembre 2016. Il Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura (CPT) e i paesi della UE non hanno dimostrato sufficiente sostegno né sforzi rispetto a questa questione”.

Mahmut Şakar ha detto che le cittadinanze onorarie sono un sostegno alla pace.

Abdullah Ocalan ha ricevuto la cittadinanza onoraria di 9 città italiane; Palermo, Napoli, Palagonia, Reggio Emilia, Riace, Martano, Pinerolo, Castelbottaccio e Castel del Giudice.