YPG rilascia una dichiarazione sull’operazione a Tel Hamis

Il Centro Stampa delle YPG (Unità di Difesa del Popolo) ha rilasciato una dichiarazione scritta sulla conclusione dell’operazione che le forze delle YPG hanno lanciato nel triangolo di Qamışlo (Qamishli), Tirbespiye e Tel Hamis il 13 settembre.

Secondo la dichiarazione che ha annunciato il risultato dell’operazione di Tel Hamis che è proseguita per tre giorni, 19 villaggi e 7 borghi sono stati ripuliti dalla presenza delle bande e 53 componenti delle bande sono rimasti uccisi, tra cui 2 comandanti. Sono morti anche 4 combattenti delle YPG.

La dichiarazione evidenzia che le forze delle YPG hanno inflitto seri colpi al terrore di ISIS con la loro epica resistenza a Rabia, Sinjar e Jazaa in agosto, aggiungendo che: “I colpi più efficaci inflitti alle bande – i cui attacchi sono iniziati a Zumar il 2 agosto e sono proseguiti con l’occupazione di Sinjar – sono quelli dopo la resistenza durata 13 giorni a Jazaa che si è conclusa il 3 settembre.”

‘Sono state prese di mira regioni  dove ISIS pianifica attacchi
Le YPG hanno sottolineato che 10 dopo questa resistenza le loro forze hanno lanciato un’operazione nel triangolo tra Qamışlo, Tirbespiye e Tel Hamis che era sotto il controllo delle bande e che venivano da loro chiamate le ‘Fortezze di ISIS’.

Le  YPG hanno dato importanti dettagli sulla ragione per questa operazione: “L’area vicino a Qamişlo ha svolto un ruolo nell’organizzazione di molti precedenti attacchi che hanno causato perdite di vite umane. Tra questi l’attacco alla tomba di Sheikh Khaznawi, che viene considerata sacra dalla popolazione. Le nostre hanno lanciato questa operazione il 13 settembre per rimuovere la minaccia del terrore contro Qamişlo e Tirbespiye, per prevenire la preparazione di ulteriori attacchi e per chiedere conto alle bande di ISIS per gli assassinii e i massacri da loro commessi in passato.”

ISIS ha preso di mira civili arabi e curdi
Dopo l’avvio dell’operazione le bande si sono rivolte agli arabi che si sono rifiutati di combattere le YPG. La dichiarazione delle YPG afferma che: “le bande terroristiche hanno massacrato 11 persone, tra cui donne e bambini. A Qamişlo le bande hanno anche lanciato missili a lungo raggio prese ai regimi irakeno e siriano uccidendo 5 civili. Mentre venivano cacciate dalle YPG, le bande hanno bruciato le case sia di arabi che di curdi e lanciato missili per rappresaglia.”

19 villaggi e 7 borghi ripuliti dalla presenza delle bande
La dichiarazione del Centro Stampa delle YPG prosegue: “Dopo 2 giorni di battaglie, l’area nel triangolo di Qamişlo, Tirbespiye e Tel Hamis è stata liberata. Nonostante gli sforzi delle bande per mantenere quest’area strategica, l’operazione delle nostre forze è stata completata con successo il 16 settembre. 19 villaggi e 7 borghi sono stati ripuliti dalla presenza di componenti delle bande.”

Sono rimasti uccisi 53 componenti delle bande, tra cui 2 comandanti
Le YPG hanno accertato che 53 componenti delle bande sono rimasti uccisi in questa operazione, 2 dei quali ‘amirs’ (comandanti), uno di loro detto ‘Abubakir’, con 8 in possesso delle forze delle YPG.

Armi sequestrate
Il Centro Stampa delle YPG ha detto di aver sequestrato le seguenti armi: “2 veicoli, 2 fucili per contraerea, 11 AK 47, 2 mitragliatrici, 2 lanciagranate B7 a razzo, 1 fucile Bruno, 1 pistola e munizioni ed equipaggiamento militare.”

Sono morti 4 combattenti
Le YPG hanno detto che 4 dei loro combattenti sono morti durante l’operazione durata 3 giorni.

La dichiarazione si conclude dicendo che “Vogliamo che tutte le comunità nella regione di Cizire (Jazireh) sappiano che fino a quando sarà presente il terrore di ISIS, la resistenza delle YPG per proteggere la regione e la sua popolazione diventerà più forte. Le mani dei combattenti delle YPG saranno sulle gole di questi vampiri.”