YPG: la Turchia deve smettere a sostenere i gruppi armati.

Il quartier generale delle Unità di Difesa del Popolo (YPG) ha rilasciato la seguente dichiarazione che denuncia l’appoggio da parte dello stato turco al gruppo armato ISIS (Stato Islamico in Iraq e nel Levante) affiliato ad Al-Qaeda e al Fronte Al-Nusra.

Le YPG hanno evidenziato che la Turchia ha fornito sostegno ai gruppi armati dopo la loro pesante sconfitta in gravi scontri con i combattenti delle YPG vicino al villaggio di Tal Abyad (Girê Spî) nel Kurdistan occidentale negli ultimi giorni.

Le YPG hanno fatto notare che due combattenti curdi, Baran e Cuma, sono stati uccisi oggi dal fuoco di soldati turchi aperto dalla postazione militare di Cuma che mirava al villaggio di Susik.

Commentando l’attacco come manifestazione dell’appoggio da parte dello stato turco ai gruppi armati e come suo coinvolgimento diretto negli attacchi contro il Kurdistan occidentale, le YPG hanno ammonito lo stato turco rispetto alle conseguenze negative nel caso in cui dovesse continuare a sostenere i gruppi armati. Le YPG hanno sollecitato lo stato turco a “mettere fine alle sue sporche azioni che violano la sicurezza della regione “.

Sessanta componenti delle bande sono stati uccisi negli scontri di oggi con i combattenti delle YPG nei dintorni del villaggio di Susik, a 10 dalla città di Tal Abyad ai confini con la Turchia.

Viene riferito che i gruppi armati che hanno iniziato a ritirarsi dalla regione, oggi, ancora una volta hanno trasportato i propri feriti in ospedali turchi usando sei ambulanze.

Tre componenti delle bande sono stati uccisi negli scontri con i combattenti delle YPG nei pressi del villaggio di Susikê la sera del 18 settembre. I combattenti delle YPG hanno anche ucciso tre altri componenti di bande e danneggiato due veicoli negli scontri vicino al villaggio di Birkino a Tal Abyad.

Nove componenti di bande erano stati uccisi nel villaggio di Susik nei pressi della città di Tal Abyad martedì sera.

81 componenti di bande sono stati uccisi nell’operazione “Martire Dilovan e Martiri di Aleppo ” lanciata dalle YPG il 15 settembre a Tal Abyad (Girê Spî) come parte dell’ “Operazione Rivoluzionaria Şehîd Çekjin ” iniziata a settembre dalle YPG in risposta agli attacchi di bande di islamisti legati ad Al-Qaeda che combattevano contro di loro. Secondo fonti ospedaliere, oltre 40 feriti appartenenti alle bande sono stati trasportati con ambulanze presso ospedali turchi.