USI: Contro il macellaio Erdogan a Roma! A fianco dei combattenti turchi e kurdi – in memoria di tutte le donne e uomini caduti per la causa kurda
Contro il macellaio Erdogan a Roma! A fianco dei combattenti turchi e kurdi – in memoria di tutte le donne e uomini caduti per la causa kurda
Barin Kobani, febbraio 2018, combattente kurda uccisa e mutilata dall’esercito turco vicino Afrin
Le guerre producono sempre atrocità e massacri tra i civili, l’esercito turco sta da diversi giorni bombardando i villaggi Kurdi nella zona irakena, specie nella zona di Afrin, proseguendo nell’opera di eliminazione sistematica di questo popolo.
Ma l’esecuzione di Barin Kobani (nome di battaglia), già combattente nella formazione militare popolare di donne operativa a Kobane nel 2014, con la sua mutilazione in pezzi, devastazione del corpo ed esposizione pubblica, a monito per tutti e tutte coloro che resistono agli attacchi e al genocidio, è un fatto che non può passare sotto silenzio, come un episodio “inevitabile” delle guerre. L’esercito turco si sta macchiando di crimini contro l’umanità, come già avvenne nella “civile Europa” durante il conflitto nella ex Jugoslavia, 25 anni fa.
Per questo, nell’esprimere la nostra solidarietà internazionale e la vicinanza alle tante persone che combattono e resistono per la loro libertà, indipendenza, speranza di vita in un mondo migliore, L’Unione Sindacale Italiana Usi, fondata nel 1912, ricorda che il 17 febbraio 2018, con appuntamento alle ore 14,ci sarà una manifestazione nazionale si sostegno e solidarietà per quello che sta succedendo ad Afrin, indetta dalle associazioni Kurde in Italia che ha visto un ampio cartello di associazioni, forze politiche e sindacali (anche Usi ha dato adesione all’appello internazionale), con manifestazione a Roma da Piazza della Repubblica.
CONTRO LE GUERRE E I GENOCIDI, proseguiamo nella solidarietà internazionale e internazionalista, per UN ALTRO FUTURO…POU UN AUTRE FUTUR, anche a sostegno delle tante donne che in tutto il mondo sono sottoposte a discriminazioni, violenze, femminicidi, disparità di trattamento sul lavoro, in strada, in famiglia, nella società, nelle lotte per l’indipendenza e l’emancipazione delle classi lavoratrici e dei settori sfruttati, ribadiamo l’impegno per lo SCIOPERO GENERALE dell’8 Marzo 2018 nell’ambito della giornata mondiale di mobilitazione.
USI Unione Sindacale Italiana nazionale