UIKI: Osservatori italiani sono arrivati in Kurdistan per monitorare,il Newroz e le Elezioni amministrative

Sono partite il 17 marzo, e sono arrivate alle loro prime destinazioni il 18, tutte le delegazioni di osservatori partite dall’Italia per partecipare alle celebrazioni del Newroz, che anche quest’anno come lo scorso si annunciano molto partecipate e a rischio di tensione in alcune località, e per osservare l’andamento del voto nelle regioni kurde alle elezioni amministrative in programma il 30 marzo in Turchia, per scongiurare brogli e irregolarità.

Otto diversi gruppi, per un totale di 51 persone fra giornalisti, sindacalisti, avvocati, medici, rappresentanti della società civile, studenti universitari, parte di varie associazioni fra cui Rete Kurdistan Italia, Senzaconfine, Ass.Mesopotamia-Kurdistan, ASCE, Verso il Kurdistan, YaBasta!, rappresentanti di CGIL, FIOM, COBAS, incontreranno rappresentanti delle amministrazioni locali e delle associazioni della società civile, e si recheranno a Serhat, Botan, Amed, Dersim, Garzan e anche a Antep e Urfa. Andranno a vedere i giardini di Hewsel minacciati di distruzione, la città archeologica a rischio di sparizione di Hasankeyf, e il muro recentemente costruito a Nusaybin per separare i kurdi di Turchia dai kurdi siriani al confine fra questi due stati. Incontreranno i terremotati di Van “dimenticati” dal governo, i familiari delle vittime della strage di Roboski e i familiari dei prigionieri politici che languono nelle carceri turche.

Informeremo la stampa dell’andamento delle celebrazioni del Newroz e delle elezioni, in un anno decisivo per superare lo stallo del processo di pace iniziato dal presidente Ocalan fra kurdi e stato turco; per contattare direttamente le delegazioni del Newroz:

newroz2014@uikionlus.com

Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia