UIKI: Basta con gli attacchi contro Afrin!
Preparativi di guerra dello Stato turco contro il cantone curdo di Afrin nel Rojava
Da diversi giorni l’esercito turco attacca le zone liberate di Şehba e Afrîn nel Rojava. A seguito degli attacchi, finora sono rimaste uccise sei persone e dozzine sono rimaste ferite. Numerose zone di insediamento sono state distrutte e le persone sono state costrette a lasciare i propri villaggi. L’esercito turco, con lo spostamento di veicoli militari lungo il confine, ha iniziato preparativi per una guerra su ampia scala. Per ottenere il permesso per la guerra contro i curdi in Siria, il Presidente turco Erdogan tiene colloqui con rappresentanti della Russia, degli USA e di Paesi dell’UE. Per questa ragione facciamo appello all’opinione pubblica mondiale di fermare il dittatore Erdogan.
Perché la Turchia attacca Afrin?
Sia i curdi che tutto il mondo sono in lotta contro IS. La Turchia invece sfrutta IS per minacciare i curdi e il mondo intero. Per questo la fine di IS è anche la fine della dittatura in Turchia.
Non c’alcuna motivazione legale o morale per l’attacco dello Stato turco contro Afrin e il Rojava in generale. L’unica ragione è la fobia e l’ostilità nei confronti dei curdi.
Il governo turco non vuole che il progetto potenzialmente portatore di stabilità dei curdi abbia successo. Vuole instabilità, caos e guerra. Per questo crea la base per una guerra regionale che diventa sempre più globale. Con il suo sostegno a gruppi salafiti e la sua politica egemonica turco-nazionalista vuole diventare una potenza dominante in tutta la regione.
In questo modo lo Stato turco è diventato per le società nella regione e per le forze internazionali un ostacolo sul percorso verso la vittoria su IS. Con i suoi tentativi di intervento, la Turchia cerca silurare il progetto di società pacifica nella quale convivono curdi, arabi, assiri, caldei, armeni, suryoye, turkmeni e altri popoli e fedi. Questo è un crimine di guerra e causa del grande dramma della fuga e dell’umanità.
Il nostro appello all’opinione pubblica internazionale è:
*Afrin negli ultimi cinque anni è diventato il luogo più sicuro della Siria. Per questo attualmente ad Afrin vive anche una grande quantità di profughi. L’ONU e l’opinione pubblica internazionale devono impegnarsi perché continui questa situazione di sicurezza ad Afrin.
*Un attacco dell’esercito turco contro Afrin o un altro luogo nel Rojava e nel nord della Siria, va a beneficio di IS e di altri gruppi salafiti. La coalizione internazionale contro IS deve prendere misure di prevenzione per impedirlo e fermare gli attacchi dell’esercito turco.
*Lo Stato turco in Siria è una forza di occupazione. L’opinione pubblica internazionale non deve stare a guardare in silenzio e deve impegnarsi per un ritiro dell’esercito turco dal territorio siriano.
Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia