Tutte le citta in turchia sono diventati a KOBANE
00:30, URFA : Giornalisti detenuti al confine
Giornalisti che da 21 giorni seguono gli attacchi di ISIS e la resistenza a Kobanê inviando notizie al mondo, sono stati fermata dalle forze di sicurezza turche al valico di confine di Mürşitpınar. I corrispondenti dell’agenzia stampa ANHA e di Ronahi TV, Mustafa Bali e Xizna Abdo, anche loro evacuati dalla città con una parte dei civili quando lunedì sera i combattimenti sono scoppiati in un’area più ampia, sono stati fermati appena dopo essere passati nel distretto di Suruç di Urfa dal valico di confine di Mürşitpınar. Inoltre anche il corrispondente di ANHA, Lezgin İbrahim e un altro giornalista sul cui nome al momento non è stato possibile fare chiarezza, si trovano in stato di fermo nella stazione di polizia.
01:30, AMED – Il DTK fa appello per una mobilitazione per Kobanê
Il Congresso della Società Democratica (DTK) ha rilasciato una dichiarazione che richiama l’attenzione sulla minaccia di genocidio che minaccia la popolazione di Kobanê sotto l’attacco delle bande di ISIS.Evidenziando che la lotta del popolo curdo sta attraversando uno dei processi più importanti e più critici, il DTK ha sottolineato che ISIS con il sostegno delle potenze internazionali e delle potenze reazionarie nella regione, con la Turchia al primo posto, intende fare un massacro a Kobanê.
“Kobanê sta affrontando un assedio totale e un’occupazione che ha lo scopo di travolgere la rivoluzione del Rojava e le sue conquiste. È chiaro che questo piano è organizzato congiuntamente dalla potenze egemoniche internazionali e regionali che stanno aspettando di ridisegnare il Medio Oriente”, ha affermato il DTK, sottolineando che la Turchia ha fornito ogni tipo di sostengo, prevalentemente di tipo militare, a ISIS.
Il DTK ha detto che la situazione attuale è molto critica, aggiungendo; “Oggi è il giorno in cui si deciderà il futuro del nostro popolo. Qualsiasi cosa venga fatto va fatto ora. È il più grande onore e dovere essere parte della storia di coloro che resistono.” Il DTK ha concluso la dichiarazione facendo appello a tutte le sue componenti e al popolo curdo perché si mobiliti e venga al confine a Suruç per far crescere le manifestazioni e le iniziative in tutte le aree e per difendere Kobanê tutti insieme.
02:00, URFA – Decine di migliaia accorrono al confine di Kobanê
A decine di migliaia da tutto il Kurdistan settentrionale continuano ad accorrere nel villaggio di Etmanek, che si trova vicino al valico di confine di Mürşitpınar, dopo che nella città di Kobanê del Kurdistan occidentale nella tarda serata di lunedì è iniziata la guerra urbana e migliaia di civili sono minacciati da un imminente massacro.Quando la marcia di massa ogni ora veniva raggiunta da un numero sempre crescente di persone, a migliaia si sono recati nei villaggi di Alîzêr, Qop, Bedhê, Dewşen, Etmanik, Boydê e Sıwêdê per unirsi alla manifestazione di solidarietà con la resistenza di Kobanê che dura ormai da settimane.
Mentre la manifestazione per la resistenza continua in questi villaggi, le truppe turche hanno attaccato con gas lacrimogeni quando la gente si è riunita nel villaggio di Etmanek. I solidati hanno lasciato il villaggio dopo essere intervenuti contro la folla per diverso tempo.
09:30, URFA – Bande di ISIS entrano nel villaggio di Boydê a Suruç
Un gruppo di componenti dell’organizzazione disumana ISIS è entrata nel villaggio di Boydê a Suruç dopo che aerei da guerra della coalizione internazionale hanno bombardato ad ovest di Kobanê.7 veicoli con a bordo molti componenti di ISIS sono stati presi di mira da jet della coalizione nel primo mattino di martedì mentre facevano ingresso a Boydê, che si trova dopo il villaggio di Tal Sheir, a 2 km dal fronte occidentale del cantone di Kobanê. La gente che si è unita alla manifestazione per la resistenza nel villaggio di Boydê ha inseguito i componenti di ISIS quando ha notato che entravano nel villaggio.
10:30, ADANA – Sostenitori di ISIS aprono il fuoco contro manifestanti a Adana
La polizia e presunti sostenitori di ISIS hanno attaccato manifestanti che sono scesi in strada a Adana a sostegno della resistenza di Kobanê in varie zone di Adana. Viene riferito che negli scontri sono rimaste ferrite due persone.Dopo l’annuncio da parte del leader del popolo curdo Abdullah Öcalan che ’ci sarà resistenza contro ISIS ovunque vivano i curdi’, ci sono state proteste da parte di giovani in varie zone di Adana dove la polizia e sostenitori di ISIS hanno partecipato a brutali attacchi contro i manifestanti.
Nella zona di Küçük Dikili, un gruppo di 7 persone intonando slogan in favore di ISIS hanno aperto il fuoco sui manifestanti. I sostenitori delle bande di ISIS hanno preso di mira un caffè frequentato da gente di Mardin, ferendo gravemente Hakim Ballı. Dopo gli incidenti nella zona di Küçük Dikili, la gente ha bloccato la principale strada statale E a Şakirpaşa, Gülbahçe, Dağlıoğlu, 19 Mayıs e in altre aree. Si sono verificati scontri dappertutto quando la polizia è prontamente intervenuta senza alcun preavviso.
Il presidente provinciale del DBP di Adana, Uğur Bayrak, che si è recato nell’area ha avuto colloqui con le autorità di polizia ed ha chiesto la fine della repressione.Viene riferito che scontri tra giovani e la polizia sono proseguiti fino a tarda sera nella zona di Dağlıoğlu.
12.17, URFA – Nonostante interventi, migliaia continuano ad aspettare al confine
Migliaia di persone hanno passato tutta la notte vegliando al confine in una manifestazione contro la minaccia di un massacro di civili a Kobanê negli scontri in strada che sono iniziati dopo i tentativi delle bande di ISIS di entrare in città.Mentre alcuni dei civili sono stati evacuati dalla città dopo l’ingresso delle bande a Kobanê nella sera di lunedì, decine di migliaia di persone hanno continuato a manifestare al confine contro la minaccia di un massacro. Prendendo posizione vicino al confine nei villaggi di Alîzêr, Qop, Bedhê, Dewşen, Etmanik, Boydê e Sıwêdê, decine di migliaia di persone hanno passato una notte di veglia.
Accendendo fuochi la gente per tutta la notte ha sentito il rumore degli scontri a Kobanê. Durante la notte un aereo ha bombardato la collina di Mistenur; tuttavia al momento non si ha nessuna informazione rispetto all’obiettivo e ai risultati del bombardamento. Intanto mortai lanciati dalle bande continuano a cadere sul lato del confine di Suruç, più specificatamente nell’area intorno al valico di confine di Mursitpinar. Viene osservato che la Turchia non sta rispettando le regole di ingaggio contro il fuoco dei mortai delle bande.
Truppe turche e forze di polizia nel frattempo stanno continuando a attaccare la gente che manifesta lungo il confine contro la minaccia di massacro che la popolazione di Kobanê sta affrontando.La gente che si è unita alla manifestazione nel villaggio di Etmanekê Mezin viene attaccata dalle forze di sicurezza, mentre altra gente continua ad affluire al confine per unirsi alla crescente resistenza contro le bande di ISIS.
13:36 – Nella provincia di Varto la polizia spara con proiettili veri– un 17enne è stato ucciso da un colpo mirato alla testa.
La polizia reagisce alle proteste dei manifestanti della città di Varto (provincia Mus) che durano dal mattino con proiettili veri. La polizia ha sparto sulla folla nella via di der Cumhurriyet ed ha ucciso un diciassettenne con un colpo alla testa. Il fuoco è stato aperto da un carro armato, lo sparo mortale ha ucciso il ragazzo sul colpo. Mentre alcune persone portano in ospedale il cadavere del ragazzo proseguono gli scontri tra la polizia e i manifestanti.
Nella provincia di Merdîn (Mardin) sono in corso violenti scontri tra polizia e manifestanti.