Türk: è giunto il tempo per l’unione dei curdi
Il Partito della Pace e della Democrazia (BDP) e il Partito Democratico Popolare (HDP) hanno intensificato il loro lavoro con l’obiettivo di liberare la Turchia dall’attuale crisi.
Il candidato sindaco del BDP a Mêrdîn, Ahmet Türk, che ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni della società civile in città ha promesso di unire tutti i colori del Kurdistan.
Türk ha sottolineato che l’autonomia democratica non si limita solo ai comuni, ma che tutte le istituzioni rientrano nell’autonomia democratica.
Il candidato sindaco di Mêrdîn, Ahmet Türk, ha parlato in una riunione, tenutasi in città presso la sala conferenze Egitim Sen, alla quale hanno partecipato rappresentanti di organizzazioni della società civile.
Türk ha sottolineato che queste elezioni sono state come un referendum per il popolo curdo, e ha continuato: “Dobbiamo attuare l’autonomia democratica in Kurdistan, ma questo non accadrà solo attraverso i politici, poiché le organizzazioni della società civile hanno un ruolo cruciale da svolgere. Essi hanno il compito di spiegare l’autonomia democratica al popolo”.
Türk ha aggiunto che il popolare leader curdo, Abdullah Öcalan ha detto: “Mi aspetto un record per l’elezione a Mêrdîn”. Türk ha continuato: “Le politiche che non possono tollerare la mera esistenza dei curdi sono ancora in funzione, ma saremo noi a determinare il nostro destino. I curdi sono un elemento significativo in Medio Oriente. Per vincere abbiamo bisogno di essere maggiormente organizzati. Dobbiamo lottare nel Nord, nel Sud e nell’Est per il modello implementato in Rojava. È giunto il momento dell’unità dei 50 milioni di curdi”.
Il candidato sindaco del BDP ad Amed e co-presidente del BDP Gültan Kışanak, che ha tenuto il discorso di apertura dell’incontro formativo di tre giorni del partito iniziato ieri, ha detto che la politica in Turchia funziona attraverso un meccanismo basato sul potere, mentre la democrazia è diventata uno strumento destinato a governare la società secondo le necessità dei politici che governano il paese.
Kışanak ha sottolineato che con le elezioni locali del 30 marzo il partito si dimostrerà, ancora una volta, essere l’elemento democratico in questo territorio, aggiungendo: “Il nostro popolo ha pagato grandi prezzi ormai da anni. Incontreremo il popolo e attueremo le loro decisioni all’interno delle amministrazioni locali, dove affideremo il potere di autogoverno alla gente. Continueremo la nostra lotta per essere liberi dal governo centrale, dando la priorità alle esigenze del nostro popolo”.
Ricordando che la cultura politica in Turchia è stata ignorato per molti anni, Kışanak ha promesso un suo miglioramento, aggiungendo: “Non siamo in competizione con nessuno. Alcuni ritengono che sia partita una competizione, ma la nostra unica lotta è per la creazione di un distinto modello di auto-governo democratico”.