Terrore dello stato turco su abitanti di Roboski
Il 19 gennaio verso le 5 del mattino, militari turchi hanno fatto irruzione nel villaggio di Roboski e tratto in arresto sette persone. Altre sessanta persone stavano nella lista dei ricercati della polizia. Nel corso delle perquisizioni della polizia molte abitazioni hanno subito dei danni. Le foto delle vittime del massacro di Roboski sono state gettate per terra e fatte a pezzi.
Semira Üren, che ha avuto il marito arrestato nella razzia della polizia, ha dichiarato che i soldati hanno saccheggiato in modo selvaggio le abitazioni, ad esempio hanno fatto a pezzi il computer . Hanno frugato addirittura nelle lavatrici. Non so cosa cercassero, ha detto Uren.
Behiye Enc dichiara quanto segue, in riferimento alla perquisizione: Hanno arrestato mio fratello Kerem. L’hanno buttato per terra, trascinandolo. Poi, hanno picchiato suo figlio, in altre parole mio nipote Ahmet e infine lo volevano arrestare. E’ riuscito a scappare con la sua automobile. Inoltre, hanno sbattuto sulla parete, e per terra l’unica foto di Seyithan Enc, assassinato nel massacro di Roboski. Tutte le foto delle vittime del massacro di Roboski, sono state sbattute sul pavimento e calpestate.
Ferhat Encü, membro del BDP, che ha perso i parenti nel massacro sostiene che, dopo l’ assoluzione dei militari nel processo sui massacri di Roboski, la repressione è aumentata ulteriormente. Un ufficiale dello Stato Maggiore ha dichiarato che questo è solo l’inizio. Ferhat Encü sospetta che i massacri siano in relazione con le proteste della popolazione locale contro la prevista costruzione di vie di accesso per la sicurezza. La popolazione di Roboski aveva protestato il 15 gennaio contro questa costruzione. Quando sono scoppiati i disordini e gli scontri tra la popolazione e i militari, questi ultimi sono scappati, lasciando per terra l’attrezzatura militare. Dimostranti poi anno fatto a pezzi tutta l’attrezzatura militare.
Attualmente i responsabili del BDP ( il partito per la Pace e la democrazia) si stanno recando a Roboski per verificare sul posto la situazione.