Temelli: La questione curda adesso è un tema globale

La soluzione dei problemi in Medio Oriente passerà attraverso la soluzione della questione curda, lo ha affermato il co-presidente di HDP. Sezai Temelli è interrvenuto durante la 19a Assemblea generale dell’Associazione dei diritti umani (IHD).

Temelli ha dichiarato che la lotta per la libertà e la democrazia di IHD aggiungerebbe forza e li guiderebbe, e ha proseguito: “Quando guardiamo ai 32 anni che si siamo lasciati indietro, noi vediamo che in modo particolare che nel periodo del 20 settembre 1980 [ colpo di stato militare], abbiamo perso molti amici. Vedat Aydın, Tahir Elçi, Mehmet Sincar e molti altri hanno perso la loro vita. Decine di nostri amici hanno pagato un duro prezzo. Essi hanno subito gravi abusi dei diritti umani. Sto portando rispetto a tutti loro”.

Sezai Temelli ha aggiunto “Abbiamo assistito a quanto il regime del colpo di stato militare del 12 settembre è stato in grado di riprodurre se stesso mentre noi cercavamo di sbarazzarci di esso. E poi è giunto l’AKP. Attualmente l’AKP sta cercando di costruire un regime autoritario e non lascia il primato della violazione dei diritti umani a nessuno. Siamo diventati incapaci di discutere dei temi della democratizzazione”.

Il Co-presidente di HDP ha proseguito: “Quello che stiamo vivendo oggi è un fascismo aperto e pianificato. il 24 giugno è stato un processo in cui questo fascismo aperto è stato istituzionalizzato. È un obbligo andare fianco a fianco. Non è più il tempo di contrapporsi gli uni agli altri. È il tempo per tutte le forze di opposizione di unirsi contro questa forza e di essere uniti. L’Associazione dei diritti umani (IHD) ci insegna questo con i suoi 32 anni di lotta. Se c’è una violazione dei diritti umani in un posto, se non prendiamo posizione contro di essa, questa sarà una violazione dei diritti umani di tutti”.

Ricordando il colpo di stato politico del 4 novembre in cui i Co-presidenti di HDP Selahattin Demirtas, Figen Yüksekdağ e i deputati Idris Baluken sono stati posti in detenzione,Temelli sha dichiarato: “La politica ha ricevuto un duro colpo. La situazione in cui ci troviamo oggi è quella di politici tenuti in ostaggio.

Temelli ha poi ricordato la situazione del paese: “I nostri amici sono stai tenuti in ostaggio per due anni senza una chiara accusa, 96 delle nostre municipalità hanno avuto negati i loro rappresentanti eletti e commissari governativi sono stati designati al loro posto dallo Stato, centinaia di Co-sindaci e consiglieri delle municipalità sono stati incarcerati. Più di 6000 membri di partito sono in carcere. Ma la loro posizione eretta, la loro determinazione e impegno ci stanno rafforzando e noi continuiamo la nostra lotta per i diritti umani e la libertà”.

Sezai Temelli ha ricordato ancora una volta il cuore della questione curda. “La questione curda- ha dichiarato- è parte comune di tutte le questioni. La soluzione della questione curda permetterebbe la democratizzazione nel paese.”

In realtà, sostiene Temelli “La questione curda non è più un problema di questo paese ma una questione globale. La soluzione dei problemi in Medio Oriente passerà attraverso la soluzione della questione curda. Non è casuale vedere i curdi al cento di questi problemi. La questione curda è decisiva per la soluzione dei problemi in Medio Oriente e la soluzione dei problemi globali”.

Alla fine Temelli ha sottolineato che “I popoli della Siria decideranno il futuro della Siria. Allo stesso modo i popoli della Turchia decideranno il futuro della Turchia”.