Stato Islamico respinto con successo da Maxmur
Da diversi giorni la città di Maxmur (Makhmour) e il vicino campo profughi nel nord dell’Iraq sono sede di scontri tra Unità di difesa curde e l’IS (Stato Islamico). Le forze curde su questo fronte hanno sviluppato una linea di difesa comune. Combattono combattenti delle HPG (Unità di Difesa del Popolo) insieme alle forze del Peshmerga ed ad unità di difesa civili che si sono formate spontaneamente tra la popolazione di Maxmur. Dagli ultimi rapporti che ci hanno raggiunti il 10 agosto, le unità di difesa curde hanno avuto successo nel riconquistare Maxmur dagli islamisti dell’IS.
IS aveva iniziato l’attacco contro Maxmur il 6 agosto. Il giorno dopo si sono messe in movimento le HPG dalle montagne di Qandil per difendere la città e il campo profughi dagli islamisti. Il campo profughi di Maxmur, un campo che dipende dalle Nazioni Unite, con l’inizio degli attacchi dell’IS è stato lasciato a se stesso. Sia i Peshmerga del KDP che collaboratori dell’ONU sono fuggiti dall’area senza indicare alla popolazione rimasta nell’area alcuna via di fuga.
Solo con l’arrivo delle forze delle HPG nella regione e la conseguente messa in opera della strategia di difesa comune con altre unità curde armate, i circa 13.000 abitanti del campo profughi sono stati evacuati. Il campo era stato costruito nel 1998 per le vittime del terrorismo di stato della Turchia. Nel Kurdistan settentrionale/Turchia orientale negli anni 90 sono stati distrutti circa 4000 villaggi curdi.
Una parte delle vittime all’epoca è fuggita nel Kurdistan meridionale ed alla fine è giunta nel campo di Maxmur. Ora queste persone dopo poco meno di 16 anni dall’emigrazione forzata dell’epoca sono nuovamente in fuga. Più di 5000 persone di Maxmur ora vivono all’addiaccio nel parco Sami-Abduraman ad Hewlêr (Erbil), il resto è stato portato più a nord, nella città di Ranya. Anche nei luoghi dove ora sono fuggite le persone, sono abbandonate a se stesse.
Mentre il 10 perduravano combattimenti tra le unità di difesa curde l’IS si continuava a riferire di attacchi aerei americani sulle postazioni dell’IS a Maxmur. Un collaboratore dell’agenzia stampa Firatnews tuttavia il giorno successivo ha riferito che gli attacchi aerei si concentrano unicamente su postazioni già abbandonate dall’IS. Gli attacchi aerei USA contro le postazioni dello Stato Islamico erano un desiderio del Presidente della Regione Autonoma del Kurdistan meridionale Masud Barzani. L’occupazione di Maxmur da parte dello Stato Islamico sarebbe un pericolo per la sopravvivenza della regione autonoma curda, dato che IS è distante ormai solo 40km dalla capitale della regione autonoma Hewler (Erbil).
ANF, 11.08.2014, ISKU