Sostegno internazionale allo sciopero della fame a Strasburgo

Cresce il sostegno internazionale per lo sciopero della fame iniziato a Strasburgo 5 giorni fa per il chiarimento delle condizioni del leader del popolo curdo e per il riconoscimento di Shengal. Lo sciopero della fame dell’Assemblea della diaspora Yazida continua nonostante il caldo presso la chiesa de La Trés-Sainte-Trinité di Esplanade, a Strasburgo.

Da questa mattina curdi provenienti da paesi come Svizzera ,Germania ed Inghilterra hanno visitato i partecipanti dello sciopero della fame. Il membro del comitato organizzativo .Sezai Uçar ha affermato che il morale degli scioperanti è alto finora migliaia di persone hanno mostrato il loro sostegno. Uçar ha osservato che i medici hanno esaminato i partecipanti allo sciopero della fame regolarmente e finora non ci sono complicazioni sanitarie.

I dirigenti dell’Assemblea della diaspora di Shengal Fikret İgrek, Beşir Ezidi, Kahraman Bedirxan, Çavreş Hesen, Peş İmam Ekrem e Bozo Bacini sono in sciopero della fame continuativamente da 5 giorni; 5 membri della Federazione Democratica degli Aleviti (FEDA) e quattro aleviti stanno sostenendo lo sciopero della fame con un altro sciopero della fame a rotazione.Anche 5 persone della Federazione Europea degli Aleviti, del Movimento Islamico del Kurdistan (CÎK), Del Partito dell’Unione Democratica (PYD), del Partito della Vita Libera del Kurdistan (PJAK) e del Movimento delle Arti e Della Cultura della Mesopotamia (TEV-ÇAND) esprimeranno solidarietà e faranno uno sciopero della fame a rotazione ogni settimana.

ANF

Qui sotto il comunicato internazionale per l’avvio dello sciopero della fame:
All’opinione pubblica internazionale e alle istituzioni europee

Sciopero della fame a tempo indeterminato per il leader curdo Abdullah Ocalan

Oggi (23 agosto, 2016) noi, membri del Consiglio in esilio degli yazidi di Sinjar, con il sostegno di tutti i curdi e dei loro amici in Europa, abbiamo incominciato uno sciopero della fame a tempo indeterminato a sostegno del leader curdo Abdullah Ocalan. Ocalan è stato sequestrato a seguito di una cospirazione internazionale nel 1999 e consegnato alla Turchia.Per oltre 18 anni è stato tenuto in condizioni di confinamento solitario.Dal 5 di aprile 2015, noi ed il pubblico in generale non abbiamo ricevuto informazioni se è ancora vivo o quali sono le sue condizioni.

A lui sono stati negati tutti i diritti garantiti dal diritto internazionale e negate le visite da parte della sua famiglia e dei suoi avvocati.La sua situazione è diventata particolarmente preoccupante a seguito del tentativo di colpo di stato del 15 luglio 2016, e a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza tutti gli accessi sono stati negati,e non c’è segno di vita dall’isola di Imrali dove
Ocalan sta scontando l’ergastolo.

Tutti i nostri tentativi di ottenere informazioni non hanno avuto successo.Nonostante la richiesta di milioni di curdi, il CPT (Comitato per la Prevenzione della Tortura)- che ha il compito e la giurisdizione di visitarlo ogni volta senza permesso-non ha ancora fatto un tentativo di visitare Abdullah Ocalan. A causa dell’urgenza e dell’importanza della materia e per adempiere al nostro dovere morale noi, il Consiglio in Esilio degli Yazidi si Sinjar, abbiamo deciso di intraprendere uno sciopero della fame a tempo indeterminato fino a quando ci vengono date informazioni su Abdullah Ocalan o il CPT lo visita.

Nella notte del 2 e 3 agosto, tutti i villaggi attorno al monte Sinjar sono stati attaccati dalle bande terroriste di Isis ( Stato Islamico).Migliaia di donne e bambini curdi sono stati massacrati e presi in ostaggio, quasi 5000 donne curde sono state catturate successivamente e usate come schiave sessuali. Da questo giorno ci sono centinaia di donne e bambini yazidi in stato di detenzione da parte di IS.Le donne sono state trattate come schiave sessuali e i bambini come soldati bambini. Molte fosse comuni sono state trovate, dove molti membri della nostra famiglia sono stati uccisi e sepolti.L’UE, le istituzioni europee e le ONG hanno considerato questo attacco da parte di IS come un genocidio contro gli yazidi. La nostra popolazione yazida è fuggita sul monte Sinjar e si è trovata ad affrontare questi attacchi a causa della mancanza di protezione da parte del KDP, quando ha evacuato le proprie forze militari da Sinjar il giorno prima dell’attacco di ISIS.

La stessa notte dell’attacco di ISIS, le forze curde dal Rojava ( parte siriana del Kurdistan), le YPG (Unità di protezione del popolo) e le YPJ (Unità di protezione delle donne) è giunta per salvare migliaia di nostri civili. Grazie all’intervento di queste forze curde del Rojava, centinaia di migliaia di yazidi sono stati in grado di fuggire dalla minaccia di massacro da parte di ISIS.A seguito di questa protezione e con l’aiuto di queste forze, noi, gli yazidi sul monte Sinjar, abbiamo costituito le nostre forze di autodifesa (14 gennaio 2015) e nel marzo 2015 abbiamo dichiarato il Consiglio in Esilio si Sinjar.Entrambe queste istituzioni erano il primo passo verso l’autonomia di autogoverno e di autodifesa. Le nostre forze dia autodifesa YBS (Forze di difesa di Sinjar) e le YJS ( Forze di difesa delle donne di Sinjar) adesso sono viste come le legittime forze di difesa degli yazidi.

L’intervento delle forze curde dal Rojava e della parte turca del Kurdistan ha avuto luogo a causa dell’approccio ideologico e delle prospettive ideologiche di Abdullah Ocalan. Ocalan ha sempre visto gli yazidi come il più vecchi gruppo religioso in Mesopotamia e in generale aveva sempre sottolineato la minaccia di massacro degli yazidi, specialmente sul monte Sinjar.Egli ha costantemente ordinato a tutte le forze curde di adottare maggiori precauzioni per noi come yazidi e dopo la minaccia di ISIS, ha espressamente sottolineato questo punto di vista.

A seguito di tutto ciò, è chiaro per noi che Abdullah Ocalan porta il miglior interesse per la sicurezza dei yazidi e le sue prospettive ci hanno aperto un percorso di autonomia e di auto-difesa.La sua vita e le sue condizioni, sono dunque di fondamentale importanza per noi. Perciò, noi chiediamo al CPT di adottare una iniziativa urgente per visitare Abdullah Ocalan. Chiediamo anche alle istituzioni europee di garantire che a Abdulah Ocalan sia permesso di ricevere visite da parte della sua famiglia e da rappresentanti legali. L’importanza del ruolo di Abdullah Ocalan per la realizzazione della pace e della stabilità in Medio Oriente rende tutto questo particolarmente significativo.Noi continueremo il nostro sciopero della fame fino a quando le nostre richieste saranno accolte.

Chiediamo, inoltre, che tutte le istituzioni internazionali riconoscano i diritti degli yazidi come gruppo religioso.

Chiediamo all’Unione europea, alle Nazioni Unite e agli Stati Uniti di riconoscere il diritto degli yazidi all’autogoverno e di riconoscere le YBS e le YJS come le forze di autodifesa degli yazidi.

Chiediamo all’Unione Europea, alle Nazioni Unite e agli Stati Uniti sostegno per la ricostruzione di Sinjar e a fornire assistenza ai rifugiati yazidi per tornare nelle loro città di origine.

Exil Rat vom Sinjar e.V, eingetragen Amtsgerricht St. Wendel, Vereinsregister 1566, Steuer Nr.: 060/140/16064/ Finanzamt 66606 St. Wendel