RETE NO WAR: MANIFESTAZIONE DEL 1° NOVEMBRE A FAVORE DEI KURDI DI KOBANE

La Rete No War Roma aderisce con convinzione alla manifestazione del 1° novembre a favore degli eroici difensori di Kobane ed invita tutti i militanti dei movimenti pacifisti ed antimperialisti ed i semplici cittadini democratici a partecipare a Roma (ore 15,30 Piazza dell’Esquilino) e nelle altre città italiane dove si svolgeranno analoghe manifestazioni.

Nel contempo la Rete No War respinge con sdegno ogni possibile strumentalizzazione della lotta dei militanti kurdi guidati dal PYD e dal PKK ed inquadrati nelle milizie femminili e maschili del JPG e YPG.

Le bande dell’ISIS, create ed alimentate finora da Arabia Saudita, Turchia, Stati Uniti, e loro alleati, per destabilizzare la Siria e creare il caos in Iraq, stanno continuando lo sporco lavoro già cominciato dalle formazioni qaediste e jihadiste (Jabhat Al Nusra, Al Sham, ecc.) che già negli anni passati, con la complicità e l’appoggio di USA, Turchia, Arabia Saudita, Qatar, e tutto il gruppo dei cosiddetti “Amici della Siria”, hanno attaccato i cantoni autonomi kurdi della Siria.

Nessun credito deve essere data alla presunta svolta dell’imperialismo USA che, per motivi tattici e di opportunità momentanea, sta effettuando alcuni limitati bombardamenti nei dintorni di Kobane. Nessun credito può essere concesso alla Turchia che, dopo aver posto per anni l’embargo sulle zone kurde della Siria, ora permetterebbe il passaggio di 150 “Peshmerga” del clan Barzani dell’Iraq (alleato di Turchia, USA e Israele e che in passato ha partecipato al blocco ed ha anche rivolto le armi contro i fratelli kurdi della Siria).

Inquietante è anche la notizia (peraltro smentita dalla resistenza Kurda) che il governo Turco di Erdogan e Davutoglu vorrebbe far affluire verso Kobane anche 1300 miliziani del cosiddetto Esercito Siriano Libero (finanziato da Turchia e USA e alleato di Al Nusra e Al Sham).

Siamo certi che i militanti Kurdi del PYD e del PKK (organizzazione socialista e patriottica ingiustamente posta nell’elenco delle organizzazioni “terroriste” da USA ed Europa) e gli eroici difensori di Kobane, tutti di chiara fede antimperialista, sapranno distinguere perfettamente tra i veri amici e quei falsi amici che si svegliano all’ultima ora e manovrano per riportare il popolo Kurdo sotto la loro egemonia.

RETE NO WAR ROMA