Repressione della polizia contro i lavoratori in tutta Istanbul

Numerosi sindacati, organizzazioni e partiti di sinistra, scesi in strada oggi ad Istanbul per festeggiare il 1 Maggio, sono stati vittime della brutale violenza della polizia ín tutta la città. Molte persone, inclusi rappresentanti sindacali e di partito, hanno riportato ferite e decine di altre persone sono state arrestate.

L’attacco della polizia contro i gruppi di lavoratori a Şişli è cominciato questa mattina presto ed è continuato fino al pomeriggio.

La polizia ha attaccato in principio migliaia di persone che si stavano dirigendo in corteo verso piazza Taksim, guidate dalla Confederazione dei Sindacati Rivoluzionari (DISK): il luogo, punto principale dei festeggiamenti, era stato bloccato dalla mattina presto.  Gli scontri tra la polizia ed i manifestanti sono inziati quando i gruppi si sono dispersi nelle strade laterali ed hanno risposto col lancio di pietre e molotov. La maggior parte del gruppo è tornata in seguito all’ufficio centrale del DISK, dove la polizia ha continuato ad attaccare i manifestanti con intensi gas lacrimogeni, che hanno colpito gravemente le persone intorno. Molti feriti, incluso il Presidente del sindacato Enerji-Sen Ali Duman, sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale per le cure mediche. Alcuni gruppi, entrati nel giardino dell’ospedale a causa dell’intervento della polizia, sono stati attaccati anche sul posto.

Anche a Dolapdere sono scoppiati scontri, dove i gruppi sono stati attaccati dalla polizia nello stesso modo mentre si muovevano verso piazza Taksim. In seguito, si sono dispersi intorno a Tarlabaşı ed hanno eretto barricate in mezzo alla strada.

Numerosi partiti politici e sindacati si sono radunati a Beşiktaş sotto la guida del KESK. L’intervento della polizia anche qui è cominciato nelle prime ore della mattinata.

Anche il vice-Presidente del Partito Popolare Repubblicano (CHP) Gürsel Tekin ed il deputato Ercan Karakaş sono stati vittime delle intense esalazioni di gas lacrimogeno lanciato dalla polizia di stanza a Beşiktaş.

Anche un gruppo che si fa chiamare “Musulmani anti-capitalisti” ha subito l’intervento della polizia mentre iniziava il corteo dalla moschea Fatih a piazza Taksim.

In un comunicato sull’accaduto, l’Associazione degli Avvocati Contemporanei (ÇHD) ha dichiarato che due persone, Serdal Gül ed Oran Meşe, sono state condotte all’ospedale per un intervento chirurgico al cervello, dopo essere state colpite dai candelotti di gas lacrimogeno. La ÇHD ha detto che anche un’altra persona, Zeynel Sabaz, a cui è accaduta la stessa cosa, sta affrontando il rischio di un’emorragia cerebrale; anche altre quattro persone, ferite durante l’attacco della polizia, stanno ricevendo cure mediche all’ospedale.

Secondo la ÇHD, la polizia ha arrestato sedici persone intorno a Şişli, tre a Beşiktaş, ventuno a Tarlabaşı, e “nove persone, che hanno subito un attacco da parte della polizia in un’abitazione di Tarlabaşı, potrebbero a loro volta essere state arrestate”.

Quarantamila poliziotti sono stati dispiegati oggi in tutta Istanbul: il Ministero dell’Interno aveva negato il permesso per lo svolgimento dei festeggiamenti del Primo Maggio a piazza Taksim, in centro ad Istanbul, a causa dei lavori di ristrutturazione in corso nella zona.

ANF Istanbul