Rassegna Arte e Anarchia presenta installazione e performance: Hunger Strike!

“Hunger Strike” è il titolo di un’installazione, performance presentata da Norma Santi nell’ambito della rassegna Arte e Anarchia domenica 31 marzo al Museo Macro Asilo di Roma.

L’artista si è ispirata allo sciopero della fame che si sta tenendo a Strasburgo dal mese di dicembre 2018. 14 attivisti curdi, tra cui al 106esimo giorno di sciopero della fame, vogliono portare all’attenzione internazionale sulla condizione delle prigioniere e prigionieri in Turchia e in particolar modo a Leader Abdullah Ocalan in isolamento carcerario nell’isola di Imrali in Turchia da 20 anni.

“Hunger Strike” è una luce che si è accesa su una storia che si vuole tacere, sull’epopea di un popolo che non ha rinunciato all’ideale di libertà nonostante il tentativo di sopraffazione degli stati nazione.

L’arte contemporanea diventa il media, il gesto, l’azione, l’opera che non ha la necessità dell’immediatezza del dire e molti artisti visuali, musicisti, filmmakers hanno già prodotto opere in merito tra cui Bansky che a New York ha dedicato un murale all’artista curda Zerha Dogan incarcerata nel marzo 2016 per aver dipinto la distruzione di una città con la bandiera dello stato turco che sventolava sulle macerie.

“Hunger Strike” è stata presentata nell’ambito della rassegna Arte e Anarchia che si è tenuta dal 19 al 31 marzo e è nata da un’idea del collettivo Escuela Moderna/Ateneo Libertario di Barcellona per festeggiare i dieci anni di attività insieme alla storica rivista veneziana ApARTe, unica nel suo genere nel trattare Arte e Anarchia. E’ un incontro internazionale e una mostra sulla relazione tra l’Arte e l’ideale alla quale hanno partecipato circa un centinaio di artisti tra cui Andreco, Nicoletta Braga, Paola Brolati, Belatz, Lorena Canottiere, Andrea Chiarantini, Alessandro Colombo, Antonella Conte, Emiliano Coletta, Veronica Coltellacci, Democracia, Rino De Michele, Marco Donnarumma, EnContingencia, Elisa Franzoi, F.A.L., Fotomovimiento, Fausto Grossi, J.A.C.A, Alessio Lega, Juan Loriente, Juan Pablo Macías, Domingo Mestre, Valerio Muscella, Guglielmo Manenti, Antonio Manuél, Byron Maher, Margherita Pevere, Professor Bad Trip, Laura Pinta Cazzaniga, Queen of the Bongo, Lavinia Raccanello, Pedro G. Romero, Alessandro Ragazzo, Oliver Ressler, Diego Rosa, Sarah Revoltella, Fabio Santin, Norma Santi, Santiago Sierra, Daniela Spaletra, Carlos Taibo, Claudia Tumminello, Todo Por La Praxis, Alain Urrutia, Alice Vercesi, Luca Vitone.

I materiali esposti in Arte e Anarchia provengono da collezioni private e da archivi A-cerchiati quali Fuoriposto, Archivio Berneri, Centro Studi Pinelli, Centro Studi Libertari, A-Rivista Anarchica, F.A.L.-Madrid, Gruppo Anarchico C.Cafiero – FAIRoma con interventi di Andrea Aureli, Franco Bunçuga, Pablo España, Pablo Fidalgo, Pasquale Grella, Maurizio Guerri, Juan Pablo Macías, Lola Matamala, Massimo Mazzone, Marco Tulli, Fabio Santin, Alain Urrutia..

La bandiera con i colori del kurdistan utilizzata nella performance “Hunger Strike” di Norma Santi è stata donata dall’ Ufficio Informazione del Kurdistan in Italia.