Prigionieri politici curdi in sciopero della fame nel carcere di Urmiye

Pressioni e violazioni dei diritti umani sono in corso verso i detenuti politici curdi da parte del regime Iraniano.Oltre una ventina di detenuti politici incarcerati nella città occidentale di Urmiye da Giovedì hanno organizzato uno sciopero della fame per protestare contro il trasferimento di detenuti non politici nel loro reparto.

Il trasferimento di detenuti che spesso include bande legate al regime al reparto 12 del carcere mira a intensificare la pressione e a torturare psicologicamente i detenuti.

Nuove accuse inventate contro Zanyar e Lokman Moradi

Intanto un tribunale nella città di Karaj sta pianificando di portare nuove accuse costruite contro due prigionieri politici curdi– Zanyar e Lokman Moradi.A questo fine gli agenti dell’intelligence del regime hanno prodotto documenti falsi nella città di Marivan (nella provincia del Kurdistan).

Tre cittadini curdi condannati in totale a 44 anni di carcere

Secondo l‘Agenzia stampa degli attivisti dei diritti umani (HRANA),il Tribunale rivoluzionario ha condannato Kianoosh Rostami, Mohsen Khodaband Loo con l’accusa di appartenenza al Partito Democratico con 15 anni ciascuno, con l’accusa di aver insultato il leader supremo con 2 anni di carcere a ciascuno.

Anche Nemat Fathi è stato condannato a 10 anni di carcere con l’accusa di Baghy (dichiarare guerra contro un leader islamico),e per essere appartenente a un gruppo democratico.Questi prigionieri sono attualmente detenuti nel carcere di Diesel Abad di Kermanshan nel Kurdistan iraniano (Rohjelat).

Pressione sui prigionieri politici baluchi

In un altro sviluppo, 19 prigionieri politici Baluchi detenuti nella prigione centrale della città di Zahedan hanno inviato una lettera alle autorità internazionali e alle organizzazionidei diritti umani chiedendo l’invio di una delegazione internazionale per visitare il carcere e osservare le condizioni carcerarie ripugnanti.

La Resistenza iraniana chiede a tutte le organizzazioni dei diritti umani e alle organizzazioni di adottare misure efficaci per risparmiare la vita dei prigionieri politici in Iran e di esaminare le richieste dei prigionieri sciopero della fame e di altri prigionieri politici nelle carceri del regime iraniano.

ANHA