Parma- Tra l’umanità e barbarie, 25 giugno

“Dopo una lunga lotta, le nostre forze e le forze che portano avanti la lotta comune contro i terroristi hanno segnato nella loro storia delle leggende eroiche. Dalla resistenza storica di Kobanê alla liberazione di Girê Spî, Hawl e Shaddadi, ai villaggi di Deir ez Zor e Raqqa, e alle dighe di queste regioni, in queste regioni sono stati intrapresi numerosi passi storici per la liberazione del popolo dai terroristi e per la realizzazione delle loro necessità vitali all’interno delle risorse esistenti.

Annunciamo la buona notizia dell’inizio della Grande Battaglia che mira a liberare la città di Raqqa e dichiariamo che le nostre forze sono pronte alla lotta con il morale alto e grandi preparazioni. Diciamo che il piano di battaglia che è stato discusso con i nostri partner sul posto, la Coalizione internazionale, è pronto per essere attuato. Come si è visto negli attacchi contro Karachok, molte forze hanno fatto sforzi intensivi per impedire questa storica campagna, ma questo attacco e i suoi sforzi sono stati inutili. Contrariamente a quanto mirano questi sforzi e attacchi, abbiamo rafforzato la nostra volontà, aumentando ulteriormente l’odio contro il terrorismo e la nostra lotta contro di essa. In questo senso ogni martire di Karachok è diventato una luce che illumina il nostro cammino. Ricordando i martiri di Karachok, concluderemo con successo questa grande battaglia e presenteremo questa storica vittoria alle anime dei nostri martiri. Ancora una volta invitiamo il nostro popolo a Raqqa a rimanere lontani dai centri nemici, dai punti vulnerabili e dalle zone di conflitto. Chiediamo al nostro popolo di riunirsi intorno alle nostre forze e di aiutarci affinché possiamo svolgere le nostre funzioni. Stiamo anche esortando i giovani di Raqqa ad aumentare la loro partecipazione alle nostre forze per liberare le terre in cui vivono.

Ricosturiamo in Rojava

La guerra Siriana, che dura da oltre 5 anni, ha cambiato il volto della nazione, stremando la sua popolazione, colpita da bombardamenti di alleanze occidentali e scontri di diverse fazioni. In molti sono fuggiti, ma per chi rimane la situazione è drammatica: oltre ai danni psicologici indotti dalla perdita dei cari e dal senso di costante insicurezza, l’assenza di infrastrutture mediche, le macerie, la mancanza di acqua potabile e cibo rendono proibitive le condizioni di vita. Tra le regioni più colpite il Rojava, regione nel nord della Siria, nel cui cantone Jizre troviamo Tall Temir, che comprende 133 villaggi e dà il suo nome alla città principale che ha una popolazione di oltre 50000 abitanti. E’ stata per anni teatro di scontri tra ISIS e resistenza kurda, culminati nel Dicembre 2015 in un bombardamento dell’ ISISche ha distrutto le principali strade e l’unico ospedale della regione. Lo staff medico ha attivato un punto di emergenza ma la struttura, sostenuta unicamente dalla Mezzaluna Rossa locale, non ha la possibilità di fornire adeguate cure mediche, né la degenza dei pazienti.Nell’ultimo periodo si sono sviluppate molte infezioni inclusa la leishmaniosi. Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia ha deciso di intervenire. Il piano è ambizioso: ricostruire l’ospedale, fornendo terapie chirurgiche, pediatriche, ginecologiche, trattamento di malattie infettive e reparto di terapia intensiva, insieme ad ambulanze che colleghino tutta la regione, per assicurare che la popolazione e gli sfollati interni nel nord della Siria ottengano assistenza sanitaria di base e di secondo livello. I costi sono elevati, ed abbiamo bisogno del tuo supporto per riuscire nell’impresa. Questo è il primo, fondamentale, passo. Aiutaci ad aiutare!

Parco Nevicati
Via Valli 2, 43044 Collecchio
Domenica dalle ore 21:30 alle ore 23:45

Il programma:
Ore 21:30
Maha Almohamad Rappresentante del Rojava

Ore 22:30
gruppo danze curde Ararat
LABORATORIO DI DANZE KURDE KOMA CIWANEN ARARAT

https://www.facebook.com/events/739577479556895/