Öztürk Türkdoğan: “Lo Stato deve adottare misure per prevenire la discriminazione, gli aleviti devono proteggersi”
Il presidente dell’Associazione turca per i diritti umani avverte la comunità alevita di proteggersi a seguito alle affermazioni del leader mafioso Sedat Peker di possibili attacchi ai Cemevi (luoghi di culto aleviti).
Nelle sue ultime confessioni relative ai rapporti Stato-mafia, il leader mafioso Sedat Peker ha messo in guardia contro possibili attacchi agli aleviti, membri di una minoranza religiosa in Turchia.
Uno dei principali obiettivi di Peker è Mehmet Ağar, ex ministro degli Interni e capo della polizia che accusa di omicidi e sparizioni forzate negli anni ’90. Peker afferma che Ağar stava pianificando un attacco a un cemevi, un luogo di culto alevita.
Mehmet Ağar è già stato accusato di coinvolgimento in omicidi, quando nel 1995 “assalitori sconosciuti” hanno aperto il fuoco nel quartiere alevita di Istanbul.
Sedat Peker da maggio ha rilasciato una serie di video sulle relazioni mafia-stato, e in questi ha fatto accuse riferendosi a Mehmet Ağar, dicendo: “La sua squadra sta pianificando di attaccare un cemevi”. Di conseguenza, sono tornate a crescere le preoccupazioni della comunità alevita per la propria autonomia e benessere, spesso soggette alla pressione politica dei vari governi.
Öztürk Türkdoğan, presidente dell’Associazione per i diritti umani di Turchia, ha invitato il governo ad adottare misure globali per fermare tutte le forme di discriminazione contro gli aleviti.