Orribile morte di tre giovani kurdi

Secondo quanto riportato, tre giovani kurdi sono stati gettati da un dirupo dai soldati iraniani, dopo essere stati arrestati al confine tra il Kurdistan iraniano e il Kurdistan iracheno.

I giovani contrabbandieri, che commerciavano attraverso la frontiera, erano stati arrestati il 6 febbraio.

Secondo fonti locali, dopo aver sequestrato le loro merci, i soldati hanno ucciso 77 cavalli, hanno legato le mani dei tre giovani e li hanno gettati da una rupe nei pressi del villaggio di Sahabettin.

I nomi dei tre ragazzi uccisi sono Rizgar Kemal, 18 anni, Mohammad Hossein Chavshin, 20 anni e suo fratello più giovane, Hoshyar Mohammad Chavshin, 16 anni.

I corpi dei tre ragazzi sono stati trovati dagli abitanti del villaggio in fondo al dirupo.

Queste uccisioni extragiudiziarie sembrano essere pratica comune lungo il confine tra Turchia e Iraq. Secondo fonti locali, le guardie di frontiera iraniane vengono utilizzate come “squadroni della morte”.

Almeno 37 persone sono state giustiziate senza processo dai militari iraniani nel 2012.

Il contrabbando è vietato dalla legge. Si tratta di una pratica considerata “illegale”, e questo dà alle forze armate del regime il diritto di uccidere le persone davanti agli occhi del mondo.

M.A., News Desk