Önder: Il processo di pace deve continuare
Il Portavoce del Comitato di İmralı, Sırrı Süreyya Önder, ha parlato con i giornalisti dopo la domanda redatta dal comitato e rivolta al Ministero della Giustizia per un incontro con il leader del popolo curdo Abdullah Öcalan.
Il Portavoce del Comitato di İmralı, Sırrı Süreyya Önder, ha parlato con i giornalisti dopo la richiesta redatta dal comitato e rivolta al Ministero della Giustizia per un incontro con il leader del popolo curdo Abdullah Öcalan. Önder ha dichiarato di aver richiesto al Ministero della Giustizia un incontro con il leader del popolo curdo Abdullah Öcalan, e ha asserito che si vorrebbe vedere la formazione di una ‘coalizione nazionale’, l’attivazione del comitato degli osservatori, e l’annullamento dell’isolamento di Abdullah Ocalan.
‘IL PROCESSO DI PACE E’ STATO CHIARIFICATORE’
Önder ha criticato i tentativi dell’AKP di descrivere come non democratica la decisione dell’HDP di correre nelle elezioni come un partito, e ha detto che questi tentativi contraddittori non possono essere giustificati in nessun modo. Önder ha criticato il ruolo di diverse aziende di exit poll per gli sforzi compiuti nelle pubbliche relazioni dell’AKP, che hanno cercato di ritrarre le prestazioni elettorali dell’HDP come un fallimento, anche dopo che i risultati delle elezioni hanno rivelato il successo dell’HDP. Önder ha dichiarato che i risultati delle elezioni sono stati una risposta condivisa alle manipolazioni dell’AKP e ha mostrato l’effetto di democratizzazione del coinvolgimento dell’HDP nella politica turca. Önder ha argomentato che i partiti a favore dello status quo non hanno nulla da offrire tranne conflitto ed emarginazione, mentre l’HDP ha permesso la nascita di un ambiente politico in cui le donne, i giovani e altri gruppi oppressi, possono liberamente discutere del futuro della Turchia.
‘IL CARO OCALAN HA SVILUPPATO IL PROCESSO, ERDOĞAN LO HA DIFFAMATO’
Önder ha sostenuto che gli elettori provenienti dalle diverse parti della Turchia hanno ristabilito il tavolo delle trattative che era stato rovesciato prima delle elezioni. Önder ha sottolineato la volontà e la capacità di recupero del Caro Ocalan sullo sviluppo del processo di pace e di democratizzazione, che in seguito, prima delle elezioni, è stato diffamato dal presidente Erdogan. Önder ha detto che il futuro del processo dipende dalla ‘condivisa volontà politica’, che può essere descritta come la volontà di tutti i partiti politici all’interno e all’esterno del parlamento turco. Önder ha affermato che lo stato attuale del processo di pace non è il prodotto delle politiche di governo, ma di strategie statali contenenti diversi agenti dello stato.
‘QUESTO E’ UN DISCORSO DI CONFLITTO E CAOS’
Önder ha dichiarato che la ricerca corrente di una coalizione dovrebbe essere basata sulla pace, la libertà e l’uguaglianza, e ha descritto il linguaggio degli altri partiti politici nei loro riferimenti all’HDP come un discorso di conflitto e caos. Önder ha ricordato che i partiti di opposizione come CHP e MHP sono in grado di discutere scenari di coalizione grazie al successo elettorale dell’HDP, e l’AKP sarebbe stato un governo a partito unico ancora più autoritario se l’HDP non avesse superato la soglia di sbarramento.
ISOLAMENTO
Önder ha dichiarato che il motivo principale per la loro conferenza stampa è stato l’isolamento di Abdullah Öcalan, che ha congelato il processo di pace nel corso degli ultimi due mesi. Önder ha criticato l’AKP per la sua politica di isolamento, e ha espresso che tutti dovrebbero abbracciare la dichiarazione Dolmabahçe che rafforza e inquadra la democratizzazione in Turchia. Al fine di evitare ulteriori speculazioni, Önder ha detto che Öcalan e i funzionari di governo avevano raggiunto un accordo sui dettagli della Dichiarazione di Dolmabahçe.
UNA COALIZIONE NAZIONALE DOVREBBE ESSERE STABILITA E IL PROCESSO DOVREBBE ESSERE RIPRESO’
Önder ha sostenuto che le dichiarazioni del Presidente Erdogan che diffamavano il processo di pace, sono state adottate da funzionari governativi, ad eccezione di Bulen ARINC, il quale aveva dichiarato che il governo concordava con il quadro della dichiarazione di Dolmabahçe. Önder ha dichiarato che una coalizione nazionale dovrebbe essere istituita prima di perdere altro tempo, e ha detto che avrebbero continuato a lavorare con responsabilità per la soluzione della questione curda. Önder ha aggiunto di essersi rivolti al Ministero della Giustizia per questo scopo, e che non avrebbero permesso a nessuno di dirottare i negoziati.
RISPOSTA A AKDOĞAN
In risposta alle affermazioni di Yalçın Akdogan, secondo le quali l’HDP da ora in poi sarebbe solo in grado di fare un film sul processo, Önder ha spiegato che Akdoğan sminuisce i registi e la produzione artistica con tali osservazioni.
IL PACCHETTO DI LEGGE SULLA SICUREZZA SABOTA LA PACE’
Önder ha affermato che la loro priorità è la pace e il pacchetto di legge sulla sicurezza dell’AKP sabota i loro sforzi. Önder ha posto enfasi sul fatto che avrebbero insistito sulla democratizzazione senza creare gerarchie e racchiudendovi diversi gruppi politici. Inoltre Önder ha descritto la sua proposta di ‘coalizione nazionale’ come una coalizione di pace che non limiterebbe l’apertura della pace ai partiti politici. In risposta al desiderio dell’AKP di indire elezioni anticipate, Önder detto che l’AKP è affetto da arroganza e sminuisce la decisione presa dagli elettori il 7 giugno.
‘GOVERNO BATTUTO SUL TAVOLO DELLE TRATTATIVE NELL’ASCOLTARE LA DICHIARAZIONE DEL CARO ÖCALAN’
In risposta ad una domanda su quando sarebbe stata inoltrata una chiamata al disarmo al PKK, Önder ha detto che l’AKP ha rovesciato il tavolo delle trattative quando, di recente, ha ascoltato la dichiarazione del Caro Ocalan. Önder ha ribadito che dopo la dichiarazione di Dolmabahçe, il Caro Ocalan aveva detto che avrebbe chiesto al PKK di deporre le armi in una data specifica, non appena il comitato degli osservatori fosse arrivato sull’isola di Imrali per fare la dichiarazione che era già stata concordata.
Önder ha sostenuto di avere relazioni ufficiali che confermano queste informazioni, ed è stato il presidente Erdogan che ha deciso di diffamare il processo di pace e abbattere il tavolo dei negoziati in cambio di pochi voti nazionalisti turchi.
Önder ha messo in rilievo il loro impegno ad incontrare Ocalan ad Imrali e ha detto che Erdogan ha impedito l’istituzione del comitato degli osservatori per nascondere al pubblico le trattative. Önder ha evidenziato che era Abdullah Öcalan che poteva e avrebbe chiesto il disarmo al PKK, mentre il governo ha paura di questa possibilità perché rafforzerebbe la democratizzazione della Turchia. Önder ha affermato che l’alternativa dell’AKP alla democratizzazione è il sistema presidenziale, e l’HDP ha ricevuto più di 140 attacchi da aprile a causa dei suoi sforzi di democratizzazione. Önder ha asserito che si trattava di attacchi calcolati e volti a provocare i curdi e aumentare le perdite, ma le risposte calme e non violente dei curdi hanno scongiurato queste provocazioni. Infine, Önder ha detto che dal 5 aprile non si erano incontrati con i funzionari del governo, e tutti i parlamentari dell’HDP avrebbero reso il loro giuramento in maniere disciplinate dal regolamento interno del parlamento.