Öcalan: Proseguono i colloqui con la delegazione statale
Dilek Öcalan, la nipote del leader del popolo curdo Abdullah Öcalan ha vistato suo zio per la prima volta sull’isola di İmralı. Al suo ritorno ha raccontato che Öcalan le ha detto che: “Stanno continuando i nostri colloqui con la delegazione statale. Gli ultimi colloqui stanno andando bene. Il fatto che progrediscano in questo modo è positivo.”
Il 23 dicembre la sorella di Abdullah Öcalan, Fatma Öcalan, sua nipote Dilek Öcalan e Pervin Oduncu, l’incaricato di Cumali Karsu, uno dei prigionieri nel carcere di massima sicurezza di tipo F sull’isola di İmralı, si sono recati sull’isola per una vista familiare.
Dilek Öcalan ha raccontato particolari della visita a DİHA.
Dilek Öcalan ha detto che ci sono molte domande che non è riuscita a fare per via del poco tempo a disposizione e a causa dell’eccitazione nel vedere suo zio per la prima volta, aggiungendo che Öcalan rispetto al prosieguo del processo di soluzione ha detto che “stanno continuando i colloqui con la delegazione statale. Questi colloqui procedono bene.” Dilek Öcalan ha detto di aver chiesto a suo zio notizie delle fotografie che sono state pubblicate, aggiungendo che ha risposto: “non sono buone foto e non sono state pubblicate dai nostri amici.”
Dilek ha riferito che quando è iniziata la visita, Öcalan le ha detto che il tempo era breve e di sedersi. Ha raccontato: “Il presidente era li ad aspettare. Prima è entrata mia madre, poi sono entrata io nella stanza e ci siamo salutati. Lo vedevo per la prima volta, ma aveva un buon aspetto.”
La nipote di Öcalan ha detto che mentre le era stato riferito che nella stanza c’era un tavolo rotondo, in questa occasione c’era un tavolo che divideva in due la stanza. “Ne deduco che c’era maggiore possibilità di contatto, ma noi in questa occasione abbiamo potuto solo alzarci e allungare la mano per un saluto.”
Ha aggiunto che Öcalan ha iniziato spiegandole le sue memorie: “Mi ha detto come ha lasciato casa per andare a scuola. Ha detto: ‘Ho iniziato a lottare all’età di 8 anni. Sono andato da solo a Nizip ed ero molto arrabbiato.’ Poi mi ha chiesto quanti anni ho e quando ho detto che ne ho 25, ha detto che è l’età giusta per iniziare con l’attività politica.”
Dilek Öcalan ha detto che il leader del popolo curdo ha mandato saluti a tutti e tutte, in particolare alle donne e ai giovani e che ha augurato alle donne e ai giovani di avere successo nel loro lavoro organizzativo.