Öcalan: Daremo luogo all’autonomia in modo unitalerale se i requisiti non saranno soddisfatti
La delegazione del BDP (Partito della Pace e della Democrazia) e dell’HDP (Partito Democratico Popolare) hanno rilasciato una dichiarazione alla stampa dopo l’incontro di oggi nel carcere di Imrali con il leader curdo Abdullah Ocalan.
La delegazione che includeva i vice presidenti del gruppo del BDP Pervin Buldan e İdris Baluken e il vice co-presidente dell’HDP responsabile del processo di negoziazione e risoluzione Sirri Süreyya Önder, hanno esteso i ringraziamenti di Ocalan al popolo curdo che ha contribuito al processo elettorale e ha giocato un ruolo attivo nei lavori elettorali.
Secondo la delegazione, Ocalan attribuisce importanza ai risultati ottenuti attraverso la volontà determinante del popolo curdo nonostante tutta la repressione, le restrizioni e le frodi elettorali affrontate prima e dopo le elezioni amministrative del 30 marzo.
Öcalan, ha riportato la delegazione, ha riscontrato che i risultati delle elezioni costituiscono la base per una politica democratica e devono essere valutati correttamente da istituzioni politiche organizzate per quanto riguarda le opportunità che offrono.
La delegazione ha anche portato il saluto di Ocalan ai lavoratori in occasione del Primo Maggio e ha constatato che il leader curdo trasmetterà una lettera alla comunità dei lavoratori in Turchia in occasione della Giornata Internazionale dei Lavoratori.
Secondo la delegazione Ocalan ha osservato che l’HDP (Partito Democratico Popolare) ha avuto una funzione storica come organizzazione leader e di unione in tutte le lotte democratiche per i diritti e in tutte le aree di pubblica opposizione.
La delegazione BDP-HDP ha citato testualmente il leader curdo riguardo al processo di ricerca di una soluzione democratica e pacifica della questione curda: “Il processo si sta alterando nel carattere. C’è sia la possibilità di una risoluzione profonda sia la possibilità di scontri nel processo in corso. In particolare, le misure che il governo sta per prendere potrebbero sia eliminare la probabilità di scontri sia sviluppare una soluzione più profonda in un nuovo formato. Nonostante le difficoltà che ho affrontato, non mi dispiace portare avanti il processo al punto in cui siamo ora arrivati. Lo considero anzi abbastanza significativo. Il processo ha la competenza per fornire il contributo più importante alla manovra più profonda, ampia e democratica della Turchia. Invito tutte le parti a giocare il proprio ruolo su queste basi. Il governo politico deve urgentemente avviare le pratiche legali se vuole che le forze armate tornino alla società. E’ di importanza storica che tutte le disposizioni giuridiche, tra cui la Legge del Ritorno, siano immediatamente messe in pratica.”
Ocalan: Se fossi messo agli arresti domiciliari gioverebbe anche a voi
La nipote di Abdullah Öcalan, Dilek Öcalan, ha parlato con l’agenzia stampa Dicle (DIHA) dei particolari dell’incontro che lei e sua madre, Fatma Öcalan, hanno avuto con il leader curdo lunedì.
Dilek Öcalan, che ha incontrato suo zio in carcere per la seconda volta, ha detto che non hanno avuto né impedimenti né difficoltà prima e dopo la visita, a parte i problemi causati dalla malattia di sua madre.
Dilek Öcalan ha detto che il suo incontro con il leader curdo è durato 40 minuti, mentre quello di suo madre è durato 20 minuti. Ha detto che Öcalan ha fatto dichiarazioni molto brevi sul processo, dicendo che aveva già trasmesso tutto dettagliatamente durante il recente incontro con I deputati del BDP (Partito della Pace e Democrazia) e dell’HDP (Partito Democratico del Popolo).
Secondo Dilek Öcalan, il leader curdo ha detto che sta aspettando i risultati degli incontri che ha avuto con lo stato e ha comunicato i suoi commenti a riguardo: “Daremo luogo all’autonomia in modo unilaterale se i requisiti del processo non saranno soddisfatti.”
Dilek Öcalan ha detto che suo zio ha anche criticato molto le frodi elettorali ad Ağrı e Ceylanpınar nelle elezioni amministrative del 30 marzo, dicendo che questo è inaccettabile e che nelle zone dove si sono verificati i problemi, tutti dovrebbero fare autocritica.
Secondo sua nipote, Öcalan ha sottolineato che “il sistema della co-presidenza va visto nell’applicazione pratica nel modo più corretto nei prossimi sei mesi “.
Il leader curdo – ha detto sua nipote – ha anche enfatizzato l’importanza del cambiamento del nome del BDP in DPB (Partito Democratico delle Regioni) e la nuova posizione che raggiungerà nel processo in divenire.
La sorella del leader del popolo kurdo Abdullah Ocalan, Fatma Öcalan, ha parlato con i giornalisti dopo aver visitato ieri il fratello. Si è recata al carcere sull’isola di Imrali ieri da Gemlik in barca con i parenti di altri detenuti, Cumali Karsu e Seyhmus Poyraz.
Fatma Ocalan ha detto che la visita è stata difficile per lei a causa della sua malattia e che suo fratello vorrebbe essere scarcerato e messo agli arresti domiciliari, riferendo le sue parole: “Se fossi agli arresti domiciliari sarebbe meglio anche per te.” Ha detto di non aver parlato di elezioni e non molto di politica, trattandosi essenzialmente di una visita di famiglia.
Fatma Öcalan ha aggiunto che Abdullah Öcalan le ha chiesto di trasmettere i suoi saluti speciali a coloro che hanno sostenuto il BDP a Urfa nel corso delle locali elezioni.