Ocalan: ciascuno deve sostenere il processo di pace

La XI Conferenza Internazionale avente per tema l’Unione Europea, la Turchia, il Medio Oriente e i curdi, ospitata dalla Commissione Civile EU Turchia (EUTCC) si è tenuta presso il Parlamento Europeo a Bruxelles il 10 e l’11 Dicembre 2014.
Il leader del Popolo curdo Abdullah Öcalan ha inviato un messaggio che è stato letto nella giornata iniziale da Essa Mossa, avvocato di Nelon Mandela.

Nel suo messaggio Abdullah Öcalan richiama l’attenzione sul fatto che il processo di risoluzione iniziato due anni fa ha raggiunto il livello dei negoziati e ha richiamato tutti, prima e soprattutto gli organismi in Europa ad appoggiare il processo.

Ha enfatizzato il fatto che sforzi determinati sono stati messi in atto per garantire che il processo stia in piedi e prosegua il suo percorso aggiungendo che il processo non porterà soltanto alla soluzione finale di una questione centenaria ma tramite la sua risoluzione democratica contribuirà significativamente alla pace e alla democrazia in Medio Oriente.

Öcalan ha sottolineato l’importante contributo che può essere apportato al processo se ogni organizzazione che in Turchia e in Europa sostiene attivamente la pace e la risoluzione del conflitto presti il proprio supporto.

Il Parlamento Europeo deve rivestire un ruolo attivo.
Öcalan ha aggiunto che egli attribuisce grande importanza alla Conferenza sulla questione curda organizzata annualmente dal Palrlamento Europeo (EP) sollecitando questo a svolgere un ruolo attivo nel processo di risoluzione. Egli afferma che il Parlamento Europeo può rivestire un ruolo preminente nella lotta per l’umanità e la richiesta di pace.

Öcalan afferma con forza che si attende dai popoli dell’Europa che credono nella libertà e nella democrazia di sostenere la lotta per la democrazia e la libertà nelle terre che hanno sofferto così a lungo.

Un’ onorevole lotta è stata e viene combattuta a Kobanè e Sinjar.
Öcalan ha evidenziato come Kobanè e Sinjar riassumano la questione curda nel Medio Oriente. Ha inoltre richiamato la gente a comprendere l’importanza della lotta condotta in questi territori dove le donne stanno provando che un popolo non può essere liberato senza la piena partecipazione delle donne nella lotta.

Stiamo portando avanti una lotta per la libertà e la democrazia.
Öcalan ha messo infine enfasi sull’eroismo di giovani donne e uomini che hanno messo la propria vita in prima linea per opporsi alla bande barbare che attaccano Sinjar e Kobanè, aggiungendo che se le donne vengono ancora vendute come schiave nel XXI° secolo, questo rappresenta una vergogna per il mondo intero.

Il messaggio inviato da Öcalan si è concluso ribadendo che il popolo curdo sta conducendo una lotta per la libertà e la democrazia.