Ministro degli Interni turco minaccia di morte Pervin Buldan

“Voi d’ora in poi non avete diritto alla vita“ sarebbero state le parole del Ministro degli Interni turco nei confronti della co-Presidente dell’HDP, Pervin Buldan.

Il Ministro degli Interni turco Süleyman Soylu ha pronunciato minacce di morte nei confronti del Partito Democratico dei Popoli (HDP). Lo ha reso noto oggi la co-Presidente dell’HDP, Pervin Buldan, durante una conferenza stampa a Ankara. Anche media fedeli all’AKP hanno riferito dello scandali che si è verificato già ieri.

Secondo quanto riferito da Buldan avrebbe ricevuto una telefonata del Ministro degli Interni. Soylu durante la telefonata avrebbe detto che l’HDP sarebbe responsabile del commerciate Mevlüt Bengi che domenica scorsa doveva fare da ausiliario elettorale per l’AKP e alla vigilia delle elezioni presidenziali e parlamentari è stato ucciso nella provincia di Agirî (Ağrı).

‘Sapremo mettervi al posto vostro’
“Senza giri di parole il Ministro degli Interni ha accusato il nostro partito di essere coinvolto nell’omicidio e ha detto ‘Sapremo mettervi al posto vostro. D’ora in poi non avete più diritto alla vita. Per la morte siete responsabili voi. Sparite da qui. Andate dal CHP o in Europa’. Affermazioni del genere non le tolleriamo in alcun modo“, ha detto Buldan.

La strategia per Agirî sarebbe la stessa che è stata usata già a Pirsûs (Suruç), così Buldan. “Invece degli autori, la responsabilità viene attribuita a altre persone. A Pirsûs è stata tagliata la gola a persone ricoverate in ospedale. Ma non sono stati arrestati i colpevoli, ma il nostro candidato parlamentare.”, ha criticato la politica chiedendo alle autorità turche di fare luce sull’omicidio di Bengi.

L’HDP come terza maggiore forza presente in Parlamento, che ha ricevuto oltre sei milioni di voti, non permetterà che lo si criminalizzi: “Noi portiamo avanti una politica legale e ci impegniamo per la fratellanza tra i popoli. Abbiamo permesso alle persone che ci hanno votato di portare la pace in questo Paese. Non è accettabile condannare un partito del genere con simili affermazioni. Con odio e brame di vendetta non si può governare questo Paese. Soylu, il cui compito consiste nel fare luce su questo spiacevole reato e nell’individuare i responsabili, ha tirato troppo la corda”, ha detto Buldan.

Arresti di esponenti HDP a Pirsûs

Ci sono di nuovo state azioni di arresto contro il Partito Democratico dei Popoli (HDP). A Pirsûs (Suruç) sono stati arrestati otto attivisti HDP.
Nella provincia del Kurdistan del nord di Riha (Urfa) si sono verificate nuove azioni di arresti contro esponenti del Partito Democratico dei Popoli (HDP). Come riferisce l’agenzia stampa Mezopotamya (MA), nelle prime ore del mattino la polizia nel distretto di Pirsûs (Suruç) ha fatto irruzione nelle abitazioni di attivisti HDP che hanno partecipato alla campagna elettorale. Allo stato attuale sono state arrestate otto persone. Gli arrestati sono Selami Altay, Reşat Yıldız, Mustafa Emek, Ziya Kaplan, Haci Dinçer, Abdulkadir Baz, Avni Gökkan e Musa Timuçin. MA riferisce che sarebbe probabile un aumento del numero degli arrestati.

Pochi giorni prima delle elezioni parlamentari e presidenziali di domenica scorsa, il 14 a Pirsûs componenti della famiglia di commercianti Şenyaşar sono stati aggrediti con armi da fuoco da parenti e guardie del corpo del deputato AKP İbrahim Halıl Yıldız. Hacı Esvet Şenyaşar e i suoi figli Adil e Celal Şenyaşar hanno perso la vita nell’attacco, molte persone sono rimaste ferite.

Anche nel giorno delle elezioni il candidato AKP Yıldız coinvolto negli omicidi, si è aggirato con dozzine di armati nei seggi del capoluogo di provincia costringendo la popolazione a votare per l’AKP e Erdoğan. Si sono verificate violenze nei confronti di iscritti dell’HDP nel comitato elettorale. Ciò nonostante l’HDP è riuscito a ottenere il 64,1 percento dei voti. Gli odierni arresti vengono ritenuti una reazione alla vittoria dell’HDP.