Manifestazione dei giornalisti per i colleghi in carcere
Molti giornalisti si sono riuniti ad Istanbul sabato sera per protestare contro la repressione in corso ed il processo contro i colleghi. Lunedì infatti si terrà una nuova udienza del cosiddetto caso KCK (Unione delle Comunità Kurde). Trentadue dei trentasei giornalisti arrestati il 20 Dicembre 2011 sono ancora in carcere. Un totale di trentaquattro, di cui la maggior parte lavora per la stampa kurda, è accusato di presunti legami con l’organizzazione KCK.
In un comunicato scritto sulla manifestazione di protesta, un gruppo di giornalisti ha dichiarato di essere sceso in strada per rispondere alle pressioni del Governo AKP (Partito per la Giustizia e lo Sviluppo) e per chiedere la libertà dei loro colleghi dietro le sbarre: “Poiché l’AKP continua ad incarcerare giornalisti, come parte della sua concezione intesa a reprimere ed intimidire tutti i gruppi avversari, scendiamo in strada per annunciare che non metteremo fine alla nostra ricerca della verità”.
A piazza Taksim i giornalisti hanno letto alcune lettere dei loro colleghi in carcere Kenan Kırkaya, Ramazan Peköz, Yüksel Genç ed Hatice Duman.
Leggendo il comunicato della manifestazione, Eda Yıldırım ha sottolineato che la Turchia occupa il 154o posto su 179 nella lista dei paesi sulla libertà di stampa ed ha ricordato che esistono settantasei giornalisti in carcere attualmente. La Yıldırım ha invitato ad un’ampia partecipazione all’udienza di lunedì.
ANF Istanbul