Mala Bakhtiyar: La decisione sui fossi è solo del KDP
Il componente del politburo dell’Unione Patriottica del Kurdistan (PUK), Mala Bakhtiyar, ha detto che la decisione di scavare fossi lungo il confine del Rojava è stata presa unicamente dal KDP e che non è stata una decisione giusta.
Mala Bakhtiyar, una figura importante nel PUK, ha parlato durante un programma alla TV Rudaw, criticando con forza il KDP sul tema dei fossi, dicendo che non c’è necessità di una cosa del genere. Ha aggiunto: “Se il KDP avesse discusso con altre forze nel sud, si sarebbe trovata una soluzione alternativa e non ci sarebbe stato questo disaccordo tra il PYD e il KDP.”
Bakhtiyar ha detto: “Se il tema dello scavo di fossi fosse stato portato al Consiglio dei Ministri e se la decisione fosse stata presa in quella sede, la PUK l’avrebbe sostenuta perché si sarebbe trattato di una decisione del governo.”
Il politico della PUK ha aggiunto che PKK, PYD e KDP dovrebbero incontrarsi per risolvere la questione dicendo che: “Anche noi saremo d’aiuto.”
Bakhtiyar ha detto che l’insistenza del KDP sulla formazione di una seconda forza militare sotto la sua influenza nel Kurdistan occidentale porterebbe ad una guerra civile, proponendo che: “per questo, se altri partiti hanno proprie forze, dovrebbero unirsi al PYD.”
Il partito dominante nella Regione Federale del Kurdistan, il KDP, da marzo ha accelerato lo scavo di fossi lungo il confine del Rojava. Ad aprile ha completato un fosso lungo 20 km, profondo in media 3 metri e largo 2 metri. Contro i fossi ci sono state proteste nel Kurdistan occidentale e nel Kurdistan settentrionale e meridionale e nella diaspora. Il governo nel Kurdistan meridionale deve essere formato dal 21 settembre e oltre al PUK, anche il Movimento Gorran, il secondo partito nelle elezioni, e altri gruppi politici hanno condannato lo scavo di fossi.
Funzionari del KDP affermano che la decisione di scavare fossi è stata governativa, preferendo accusare la rivoluzione del Kurdistan occidentale. Il Primo Ministro Neçirvan Barzani ha detto che i fossi sono stati scavati “per motivi di sicurezza ” ed ha accusato il PYD di collaborare con il regime siriano. Il presidente regionale Massoud Barzani in un’intervista del 14 aprile è andato oltre, affermando che: “Ora un’organizzazione curda in collaborazione con il regime ha preso il controllo di una regione con la forza.” Barzani dice che le conquiste nel Kurdistan occidentale sono conquiste “temporanee” e che “spariranno quando si modificheranno le circostanze”. Barzani, mentre da un lato accusa il PYD di collaborazione con il regime, si contraddice affermando che non crede che ci sia un accordo tra il PYD e il regime: “Se ci fosse un accordo tra questo gruppo e il regime per l’autonomia dei curdi in Siria, lo vedrei come un passo molto positivo, ma non credo che ci sia alcun accordo politico e non ho informazioni su questa materia. Secondo me non c’è un accordo politico che riconosce i diritti nazionali ed amministrativi dei curdi in Siria.”