L’IHD pubblica un rapporto contenente il bilancio di un mese di guerra in Turchia

L’Associazione per i Diritti Umani(IHD) ha rilasciato un rapporto contenente il bilancio sulla guerra nel periodo che va dal 21 Luglio al 28 Agosto e che testimonia un’ondata intensa di detenzioni, arresti, torture, omicidi ed esecuzioni.

Secondo il rapporto 2544 persone sono state arrestate negli ultimi 37 giorni e tra loro 338 persone sono state trattenute in custodia cautelare.

Gli scontri armati durante il periodo menzionato hanno provocato la morte di 38 militanti HPG e di 92 tra i membri delle forze di sicurezza, dei soldati e della polizia turca. 47 i civili uccisi in questo periodo.

Secondo le cifre riportate nel rapporto 144 manifestazioni e raduni di massa sono stati ostacolati dalle forze armate e 2544 persone sono state arrestate inclusi 11 minori e 5 giornalisti e osservatori stranieri.

Il rapporto ha rivelato che tra i 2544 detenuti, 136 sono stati accusati di essere membri di ISIS, 22 accusati di far parte di una organizzazione parallela, il resto accusato di far parte del KCK/PKK e alcuni accusati di essere membri di organizzazioni di sinistra.

Sottolineando che quasi tutti i detenuti hanno sofferto la tortura e trattamenti degradanti, il rapporto IHD conferma che 198 persone sono state detenute pur riportando ferite critiche. 10 minori sono stati elencati nella lista di coloro per cui è stata ordinata la custodia cautelare.

La manifestazione del ‘Peace Bloc’ a Istanbul, la manifestazione per la Pace ad Amed e la Festa Eruh a Siirt sono state vietate durante questo periodo.

130 persone, inclusi 12 minori, sono state ferite per via degli interventi armati contro le manifestazioni di massa e sono stati attaccati durante queste operazioni. L’IHD ha rilevato che le cifre avrebbero potuto essere più alte se altri avessero avuto l’opportunità di partecipare o non fossero stati ospitalizzati.

Il rapporto afferma anche che due agenti di polizia sono stati uccisi nelle proprie case nel distretto Ceylanpinar di Urfa, che il Comandante di gendarmeria del Distretto di Garrison Arslan Kulaksız è stato ucciso a Malazgirt, ditretto di Mus e che i membri di ISIS a Konya hanno attaccato la gente che stava protestando per il massacro di Suruç come anche molte case e automobili.

I guerriglieri hanno tenuto in detenzione 24 persone tra cui due poliziotti e un soldato, un membro dell’Assemblea Generale dell’AKP, 11 impiegati doganali di Kapıköy nel distretto di Van Saray, uno dei quali è stato rilasciato più tardi, tre operatori sanitari ad Erzurum – tutti rilasciati in seguito – 10 impiegati doganali all’ufficio di Üzümlü nel distretto di Hakkari Çukurca, 45 lavoratori edili in tre diversi cantieri, tutti rilasciati in seguito.

Di seguito la lista che l’IHD ha stilato con i nomi dei 47 civili che hanno perso la vita durante questo periodo:

-Günay Özarslan membro di Halk Cephesi (Fronte del Popolo) ad Istanbul (distretto di Bağcılar)
-Beytullah Aydın, 11 anni, ad Amed
-Abdullah Özdal a Şırnak nel distretto di Cizre
-Abdulkadir Aslan a Mardin
-Bülent Güngör a Mersin
-Seyithan Dede a Mardin
-Hasan Nere a Şırnak nel distretto di Cizre
-Osman Çaran, İbrahim Turan ad Amed, distretto di Çınar
-Sezai Yaşar, Ahmet Yaşar, Mirzettin Göktürk ad Ağrı
-Sahip Akıl a Şırnak nel distretto di Cizre
-Hamdin Ulaş, Mehmet Hıdır Tanboğa e Kamuran Bilin a Şırnak distretto Silopi
-8 civili a Zergelê
-Orhan Aslan (16 anni) e Emrah Aydemir (15 anni) nel distretto di Ağrı Diyadin
-Fahrettin Budak ad Amed
-Havzullah Doğan nel distretto Mardin Nusaybin
-Rahmi Kızıltaş e Abdullah Toprak a Varto distretto di Muş
-Ömer Cinkılıç a Bitlis
-Serhat Bilen, Hanife Durak, Veysi Toraman ad Amed, distretto di Silvan
-Fırat Elma (17 anni) ad İstanbul distretto di Esenler
-Cebbar Acar nel distretto Şırnak İdil
-Ali Akpınar a Mardin
-Una persono non identificata nel distretto Sur di Amed(età intorno ai venti anni 20 presumibilmente cittadino siriano)
-Fettah Es e tre persone non identificate nel distretti di Hakkari aYüksekova
-Eyüp Ergen, Baran Çağlı (7 anni), Emin Yanaş (10 anni), Mesut Sanrı (28 anni) a Şırnak nel distretto di Cizre
-Bahri Külter a Şırnak
-Erhan Tanrıkulu (28 anni) ad Ağrı, distretto Doğubayazıt

Attacchi armati, mine e attacchi con esplosivi

166 poliziotti e soldati sono stati feriti, 92 poliziotti e soldati, una guardia municipale e 38 guerriglieri HPG hanno perso la vita, un civile è stato trovato morto e 34 altri feriti durante gli scontri da entrambe le parti.

Tentativi di linciaggio sono stati messi in atto nelle provincie di Giresun, Ordu, Antalya, Eskişehir, Erzurum, Düzce, Ankara, Burdur, Bursa, Antalya e Konya e in alcuni dei loro distretti.

Più di cento aree in un certo numero di città nella regione curda come Siirt, Şırnak, Dersim, Ağrı, Antep, Kars, Amed, Hakkari, Dersim sono state dichiarate “zone di sicurezza” in linea con le decisioni prese dal Consiglio dei ministri e dai governatori.