Lettera di Yigitalp su situazione di SUR
Il coprifuoco nel Sud-Est della Turchia, dichiarato in 21 distretti di 7 province curde per ben 58 volte, è durato in totalte 454 giorni. Il coprifuoco a Diyarbakır, nel distretto di Sur, dichiarato dal governatore di Diyarbakır il 2 Dicembre 2015, è giunto, oggi, alla sua 95° giornata. A Sur, 31 cittadini hanno perso la vita dal luglio 2015, e 26 di loro sono morti durante il coprifuoco.
Dopo i lunghi e difficili incontri con il governatore di Diyarbakir, 50 civili sono stati evacuati dal distretto di Sur.
Il 20 febbraio 2016, sei civili, tra cui Fatma Ateş, gravemente ferita, sono stati evacuati dal distretto. Mentre Fatma Ateş ha perse immediatamente la vita in ambulanza a causa del ritardo dell’intervento medico, il marito Hüsamettin Ateş, con lei in ambulanza, le loro figlie Fatma e Sinem Ateş, Fahri Ateş e il giornalista Mazlum Dolan sono stati detenuti per quattro giorni, e poi arrestati.
Il 02 marzo 2016, 11 persone sono state evacuate dalla zona. Tutti loro sono stati arrestati fatta eccezione per Rıdvan Tuncer, gravemente ferito, che è stato trasferito all’ospedale Gazi per le cure mediche. I nomi degli evacuati sono i seguenti: Mehmet Salih Pasin, Seda Arslan, Elif Su Arslan (di appena 4 mesi), Mehmet Çoreşoğlu, Seniha Surer, İhsan Karatay, Mesut Aygül, Fatma Kaya, Mehmet Şah Pervane e İhsan Biter.
Il 03 marzo 2016, 33 cittadini, di cui 5 donne, 11 bambini e 17 uomini, sono stati evacuati dal distretto. Mentre quattro degli evacuati sono stati portati in ospedale, 22 sono stati arrestati e sette bambini, le cui famiglie sono state poste in detenzione, sono stati inviati in un orfanotrofio. I nomi degli evacuati sono i seguenti: Bahattin Erkaplan e sua moglie Hülya Erkaplan (incinta), M. Can Arslan, la moglie Aynur Arslan (35) ei loro figli Gülistan (10), Rojda (7), Muaz (6) e Özgür (4), il co-presidente del DBP del distretto di Baglar, Reyhan Kavak, Remziye Tosun e le loro figlie Sevin (9) e Beritan (2), Cengiz Abis, sua moglie Emine e il loro figlio Talat (7), Mervan Çoban, Muhammet Bozkurt, Ramazan Avcı, Mehmet Karacadağ, Ramazan Hanas, Sergen Kaydaş, Ömer Sungur, Abdulvahap Altun, Ferhat Bilgiç, Furkan Dağ, Seyhmus Akça, Mehmet Yıldız Nezir, Ömer Kabaiş, e Yakup Bozkir. Nel frattempo, Yunus Suslu tardi ha perso la vita a causa delle ferite inflitte dalle forze di Stato durante l’evacuazione.
Secondo le informazioni che abbiamo, i corpi di almeno 12 deceduti sono ancora in attesa nel distretto di Sur. I nomi dei deceduti sono: Rozerin Cukur, Cihat Morgül, Erdal Tekin, Gündüz Akmeşe, Hakan Arslan, Ramazan Öğüt, Turgay Girçek, Velat Bilen, Mahmut Oruç, e Erdal Tekin.
Oggi, in una conversazione telefonica limitata con i civili a Sur, abbiamo appreso che le forze dello Stato hanno bombardato una casa in cui si trovava una famiglia di tre persone (Ramazan Öztürk, Aynur Öztürk, Orhan Tatlı). In conseguenza a ciò la casa è crollata, e non è stato possibile stabile nessun contatto con la famiglia in seguito all’evento. È stata presentata una notifica al governatore di Diyarbakir e alle autorità preposte in merito al recente sviluppo. Tuttavia, non vi è stato alcun progresso nella situazione.
Purtroppo, ad oggi, non abbiamo informazioni sul numero di civili rimasti nei quartieri sotto coprifuoco nel distretto di Sur. Allo stesso modo, non abbiamo informazioni su cosa accade o potrebbe accadere agli stessi nei quartieri sotto coprifuoco. Al momento, non abbiamo alcuna comunicazione con loro.
Sibel Yigitalp
Parlamentare per la provincia di Diyarbakir