Lettera dei kurdi Siriani al Ministro degli Esteri del Regno Unito

Il 1 ° febbraio 2013, i rappresentanti politici dei kurdi siriani apparteneneti al Consiglio Nazionale Kurdo ed al Consiglio Popolare del Kurdistan Occidentale nel Regno Unito, hanno consegnato una lettera indirizzata al Ministro degli Esteri britannico, a nome del Supremo Consiglio Kurdo. Oltre alla lettera i rappresentanti hanno anche consegnato una dichiarazione sugli attacchi di Serekaniye (Ras-Al-Ain).

Nella dichiarazione è stato sottolineato: “I residenti di Serekaniye sono riusciti a gestire la propria città da soli e in pace dopo l’accordo tra le forze kurde, le Unità di Difesa del Popolo (YPG), ed i gruppi armati che hanno attaccato la città due mesi fa. La popolazione ha deciso di formare un consiglio locale per rappresentare tutti gli abitanti della città nella gestione dei propri affari.

In seguito a tale accordo, la maggior parte dei residenti di Serekaniye sono tornati nelle loro case. Tuttavia, dopo problemi nati tra i gruppi armati, questi ultimi sono rientrati dalla Turchia con armi pesanti attaccando civili e bombardando la città con l’intento di destabilizzare la regione e creare ulteriori problemi. I gruppi armati hanno iniziato ad attaccare il quartiere kurdo”. Ciò ha portato all’intervento delle Unità di Difesa del Popolo (YPG) per difendere i civili e la loro regione, di conseguenza, l’area di battaglia si è estesa. E ‘diventato molto chiaro che questo attacco è stato pianificato e premeditato, come dimostra il livello di preparazione. Tutto è avvenuto attraverso i confini turchi che chiaramente hanno agevolato l’ attacco.

Mentre condanniamo questo attacco e la violazione del precedente accordo, chiediamo alla coalizione siriana, all’opposizione siriana e all’Esercito Libero di chiarire la loro posizione nei confronti di questi gruppi armati. Stanno trascinando la nostra regione in una guerra violenta tra i kurdi e le forze di opposizione; essa rappresenta una vera minaccia per la stabilità, la sicurezza e l’esistenza dei Kurdi in questa regione. Questo attacco sta causando grandi danni alla rivoluzione siriana e ai suoi obiettivi. Pertanto chiediamo il ritiro dei gruppi armati dalla città e che il suo stesso popolo venga lasciato libero di gestirla”.

Qui di seguito il testo integrale della lettera al ministro degli Esteri britannico, William Hague:

Signor William Hague,

Noi, rappresentanti del Consiglio Popolare del Kurdistan Occidentale e del Consiglio Nazionale Kurdo nel Regno Unito, desideriamo richiamare la vostra attenzione sul recente attacco contro i civili a Serekaniye (Ras-Al-Ain). Gruppi salafiti armati sono entrati nella regione dalla Turchia, supportati e sostenuti dalla potenza militare turca e dai poteri regionali con l’obiettivo di destabilizzare la regione relativamente pacifica e trascinarla in una violenta guerra settaria/confessionale. Dal 16 Gennaio 2013, quando ha avuto inizio il secondo attacco, mercenari armati hanno utilizzato armi pesanti per bombardare i civili della città uccidendo in maniera indiscriminata; molti civili kurdi sono stati presi come ostaggi e le loro case e proprietà sono state distrutte o saccheggiate. Migliaia di donne e bambini sono dovuti sfollare fuggendo da questo orrore.
Dal mese di luglio del 2012 i kurdi siriani hanno gestito e governato se stessi e la loro regione democraticamente e pacificamente. I kurdi siriani hanno contribuito attivamente nella costruzione di una Siria democratica, plurale e unita, dove tutti i siriani possano godere la stabilità regionale, la democrazia e la convivenza pacifica.

Invitiamo vivamente il governo del Regno Unito e il suo Ministero degli Esteri ad esercitare pressione sul governo turco, alleato della NATO, per far cessare il suo intervento all’estero sostenendo quei gruppi terroristici che stanno destabilizzando la regione kurda siriana.
Chiediamo inoltre al ministro degli Esteri del Regno Unito di convincere l’opposizione siriana a porre fine al sostegno dei gruppi armati e a chiedere il loro ritiro dalla pacifica regione kurda, in modo da rispettare i legittimi diritti nazionali kurdi.
Grazie per la Sua cortese attenzione:  saremo lieti di avere una Sua valutazione.

Cordiali saluti,
Rappresentanti del:
Consiglio Nazionale Kurdo, Consiglio Popolare del Kurdistan Occidentale nel Regno Unito.

ANF Londra