Le forze di sicurezza continuano il regno del terrore a Cizre- Una domanda a Davutoglu:Questi non sono civili?

Un bambino di 12 anni e una madre che cerca di salvare il suo bambino sono gli ultimi di una lunga serie tra donne e bambini uccisi durante l’assalto della polizia in corso sulla città curda di Cizre, Turchia.

A Cizre in provincia di Sirnak i cecchini hanno colpito e ucciso la figlia di un civile, Eşref Edim, che ha perso la vita a causa degli attacchi da parte delle forze dello stato turco in Via Varol nel quartiere di Nur questa mattina presto.

La bambina, che è stato riferito aveva circa 10 anni, è uscita di casa tenendo suo padre per mano, dopo che era stato colpito durante l’attacco, e dicendo alla polizia che suo padre aveva bisogno di essere ricoverato in ospedale, è stata presa di mina e colpita dai cecchini. È rimasta gravemente ferito sul posto e non è stato possibile portarla in ospedale a causa degli attacchi in corso, nonostante tutti gli sforzi compiuti dalla gente del posto per salvarla ha perso la vita.

Le due donne che hanno perso la vita a causa del fuoco di artiglieria nella strada di Mezbahane sono risultate essere la nuora dell’uomo e sua madre. è stato riferito che almeno quattro civili sono stati assassinati e molti altri sono stati feriti negli attacchi in corso da ieri sera nei quartieri di Cudi e Nur.

Da otto giorni a questa parte, le forze di Stato turche hanno mantenuto un coprifuoco nella città curda di Cizre. I cecchini sparano chi va fuori e polizia si rifiuta di permettere alle ambulanze di raggiungere i feriti. Il bilancio delle vittime continua a salire nella città, molti dei quali bambini, nelle ultime 24 ore.

Le fotografie diffuse sui social media, all’indomani dello spargimento di sangue, dimostrano come le forze di sicurezza abbiano aperto il fuoco su un quartiere residenziale. Zeynep Taşkın, madre di otto figli, stava cercando di proteggere il suo bambino, Berxwedan, quando le forze di sicurezza hanno rastrellato la loro casa con armi da fuoco. Il bambino è sopravvissuto all’attacco con gravi ferite al braccio e gamba, ma Zeynep non ce l’ha fatta.

La scorsa notte, i cecchini hanno sparato l 12enne Selman Ağar in strada. Nonostante i tentativi dei cittadini di curare le sue ferite gravi, Selman ha perso la vita a casa, mentre la polizia bloccava l’accesso all’ambulanza.

Nel quartiere Nur, un 15enne, Bünyamin İvci, uscito di casa per chiedere del ghiaccio ad un vicino, dopo che era mancata l’elettricità, è stato sparato da un veicolo blindato. I residenti hanno portato Bünyamin all’Ospedale Botan, in cui gli operatori di emergenza l’ hanno preso in cura. I cittadini, temendo che la polizia avrebbe aperto il fuoco su di loro, ha lasciato Bünyamin davanti le porte dell’ospedale, dove la polizia lo ha ucciso con una pallottola alla testa.

Gli scontri sono proseguiti questa mattina nella città. Un incendio, iniziato da una bomboletta di gas della polizia, si sta diffondendo nel quartiere di Nur. La polizia sta sparando su chiunque tenti di spegnerlo.