L’autodifesa è alla base della nuova vita a Kobanê
I giovani che arrivano a Kobanê da varie parti del Kurdistan, stanno ricevendo un’educazione basata sulla legittima difesa prima di andare al fronte per assumere un ruolo attivo nella resistenza.
Mentre continua nei villaggi la seconda fase dell’operazione lanciata dai combattenti delle YPG/YPJ per liberare Kobanê, c’è una marea di persone che viene ad unirsi alla resistenza. Questa mattina abbiamo parlato con le nuove reclute dopo una sessione di addestramento di 2 ore. Dirok, proveniente da Kobanê, ha detto di essere stata un’insegnante di curdo prima degli attacchi contro la città, dopo di che ha raggiunto Suruç e ha insegnato curdo ai bambini.
Dirok ha affermato di essere tornata a Kobanê per unirsi alla resistenza. Ha rivelato che se l’autodifesa non fosse stata così organizzata, la città non sarebbe stata liberata, invitando tutte le giovani donne a partecipare alla difesa di Kobanê.
‘Siamo pronti in ogni momento’
Kendal ha sostenuto di aver aderito alle YPG una settimana fa, aggiungendo: “L’autodifesa è necessaria per la costruzione di una vita libera.” Ha aggiunto che una grande resistenza era stata introdotta a Kobanê e che loro erano in fase di formazione, al fine di essere pronti in ogni momento per metter su una difesa.
Mizgin Serhildan, anche lui di Kobanê, ha dichiarato: “Mi sono unito alla lotta per depurare la nostra terra dalle bande. Questa lotta si è sviluppata sotto la guida di donne e la gente è arrivata da tutte le 4 parti del Kurdistan. Questo dovrebbe continuare. ”