L’attacco a Ferhad Şiblî è rivolto all’AANES e a tutte le componenti della Siria nord-orientale
La rappresentante dell’AANES nel Kurdistan meridionale Evîn Siwêd ha ritenuto i governi regionali iracheno e del Kurdistan responsabili del martirio di Ferhad Şiblî, ucciso ieri in un attacco mirato di droni da parte dell’esercito turco a Kelar. Quattro persone sono rimaste uccise e un’altra persona è rimasta ferita in un attacco di droni contro un’auto vicino al villaggio di Berlut, nel nord della città di Kelar, vicino alla città di Sulaymaniyah nel Kurdistan meridionale (Nord Iraq) venerdì mattina.
Inizialmente non si sapeva chi fossero le vittime e a quale stato appartenesse il drone. Mentre le autorità locali hanno annunciato che l’attacco è stato effettuato da UCAV turchi, l’amministrazione autonoma della Siria settentrionale e orientale (AANES) ha annunciato oggi che una delle quattro vittime era Ferhad Şiblî, vicepresidente del Consiglio esecutivo dell’AANES. Nessuna informazione è ancora disponibile sull’identità degli altri morti e feriti.
La appresentante dell’AANES nel Kurdistan meridionale Evîn Siwêd ha parlato con ANHA dell’attacco e ha affermato che Şiblî si trovava nel Kurdistan meridionale per alcuni esami medici. “L’attacco a Ferhad Şiblî è rivolto all’amministrazione autonoma e a tutte le componenti del nord-est della Siria”.
Ritenendo i governi iracheno e della regione del Kurdistan responsabili del martirio di Ferhad Şiblî, Evîn Siwêd ha proseguito: “Entrambi i governi dovrebbero manifestare un atteggiamento contro questo attacco che costituisce una violazione del territorio iracheno e del Kurdistan, nonché una violazione della Convenzione di Vienna sulla Relazioni diplomatiche.”