L’Amministrazione di Rojava mettono in guardia la Turchia contro i tentativi di occupazione
L’Amministrazione Autonoma Democratica di Kobanê ha rilasciato una dichiarazione scritta sui tentativi dello stato turco di occupare Kobanê.
Nella sua dichiarazione, l’amministrazione di Kobanê ha sottolineato che la Turchia si sta avvalendo di tutti i metodi per occupare la Siria e il Rojava, e ha iniziato un processo di cospirazione di notizie contro i popoli della Siria, dopo aver raggiunto un accordo con il regime baathista, al fine di soffocare la Rivoluzione del Rojava.
L’Amministrazione Autonoma Democratica di Kobanê ha messo in guardia la Turchia affinché si tenga lontano da Kobanê e da altre parti del Rojava, e ha posto in enfasi che il popolo del Rojava resisterebbe all’occupazione turca e da parte di potenze come Stati Uniti, Russia, Iran mentre il regime baathista riceverebbe la sua quota di risposta agli attacchi provenienti dalla Turchia.
Infine, l’amministrazione di Kobanê ha invitato la gente di Kobanê a sollevarsi contro gli invasori e a ritrovare lo spirito di Kobanê, che è stato a lungo la roccaforte della resistenza.
TEV-DEM invita alla mobilitazione contro l’occupazione turca di Jarablus
Il Consiglio Esecutivo di TEV-DEM ha rilasciato una dichiarazione scritta sull’occupazione da parte dello Stato turco e ha condannato i massacri che lo Stato turco e Erdoğan hanno effettuato nei villaggi di Jarablus. TEV-DEM ha offerto le sue condoglianze al popolo della regione, ha commemorato i martiri locali e ha ribadito che le memorie dei martiri sarebbero il fondamento di una vittoria storica.
Nella sua dichiarazione, TEV-DEM ha ricordato che lo stato turco invasore ha cominciato a ideare piani sul Rojava e sulla Siria fin dall’inizio della rivoluzione siriana, ed Erdogan ha voluto occupare la regione proprio come fece Yavuz Sultan Selim con la sua Guerra di Marj Dabiq nel 1516. TEV-DEM fa notare che il fascista Erdogan si ritiene il 5° Califfo e lo dimostra nel modo in cui ha fatto coincidere l’occupazione di Jarablus nel giorno della Guerra di Marj Dabiq, iniziata secoli fa. Sottolineando gli effetti pericolosi del carattere dell’invasore dello stato ottomano sulle società mediorientali, TEV-DEM ha detto che l’ostilità di Erdogan si dimostra non solo nei confronti dei curdi, ma anche di arabi, assiri, turkmeni e altre società in Medio Oriente. TEV-DEM ha posto in enfasi che il fascista Erdogan e l’invasore dello stato turco, vede i paese arabi e del Medio Oriente come proprie province, e ha descritto l’azione di Erdoğan come attentati contro la marcia per la libertà e la democrazia in Medio Oriente.
TEV-DEM ha dichiarato che lo Stato turco e Erdoğan, che hanno sempre sostenuto le bande ISIS e hanno svolto un ruolo di primo piano nei massacri di Parigi, Bruxelles, Ankara, Amed e Dilok, non hanno preso di mira soltanto Jarablus ma anche la volontà e l’esistenza di arabi, assiri e altri popoli della regione. Il Consiglio ha evidenziato che Erdogan e l’Akp avevano mostrato le loro sporche intenzioni quando hanno utilizzato le bande ISIS nel loro attacco a Kobanê, ma erano disorientati quando il mondo è stato testimone della lotta unitaria e della vittoria dei popoli curdo, arabo, assiro e turkmeno, i quali hanno protetto l’onore dell’umanità attraverso il loro sacrificio. TEV-DEM ha descritto l’occupazione di Jarablus come un attentato contro l’umanità, e ha sottolineato che i curdi non avrebbero più permesso alle potenze internazionali di perseguitarli, ma avrebbero invece difeso la loro libertà e onore con determinazione e mobilitazione.
Evidenziando che “Non è possibile che il popolo curdo sia nemico dei popoli arabi o di qualsiasi altro popolo in Medio Oriente, e che proteggerebbe la propria esistenza e libertà con l’onore,” TEV-DEM ha sottolineato il diritto del popolo curdo di difendere la propria libertà e l’onore, dicendo che non avrebbero mai fatto un passo indietro nella loro resistenza per la libertà.
Il Consiglio ha esortato tutti a riconoscere e mostrare solidarietà verso la resistenza del popolo curdo contro l’ISIS e bande simili, e ha avvertito le potenze internazionali a non attuare i loro piani vis a vis con il popolo curdo, ma invece di prendere posizione contro l’approccio da invasore dello Stato turco.
TEV-DEM ha invitato i popoli arabi, assiri e turkmeni a testimoniare solidarietà alla popolazione curda e a resistere insieme all’occupazione della Siria da parte dello Stato turco. Il Consiglio ha inoltre invitato il popolo curdo all’interno e all’esterno del Rojava affinché migliori la propria lotta e si mobiliti contro le stragi dello Stato turco e di Erdoğan. Infine, mettendo in enfasi la necessità di esporre la crudeltà di Erdogan e dei suoi massacri, il Consiglio ha invitato tutti a sostenere la giusta causa del popolo curdo e agire uniti in maniera determinata.