L’amministrazione ad interni nel Kurdistan occidentale – Siria
Il co-presidente del Partito di Unione Democratica PYD Salih Muslim ha detto che si è discusso con tutti i partiti curdi del progetto di un governo ad interim, in particolare con l’Unione Patriottica del Kurdistan, il Partito Democratico del Kurdistan e il Partito dei Lavoratori del Kurdistan.
Ha sottolineato che tutte le parti hanno confermato il loro sostegno al progetto, ma che le loro opinioni non sono state formalmente fissate. Per quanto riguarda il parere delle opposizioni siriane sul progetto di auto-gestione ad interim Muslim ha detto: “non abbiamo annunciato formalmente l’amministrazione ad interni nel Kurdistan occidentale, si tratta soltanto di una bozza per il dibattito e credo che tutti dovrebbero sostenere e appoggiare questo progetto”.
Ha sottolineato che è attraverso la partecipazione del Gruppo di Coordinamento per il Cambiamento Democratico in Siria che il progetto è stato introdotto e pertanto “non abbiamo visto reazioni negative”. Ma ci sono coloro che vogliono far passare il messaggio al pubblico che questo progetto si propone di dividere la Siria e accusano i curdi di essere separatisti. Queste accuse sono fatte da un punto di vista sciovinista. La gente nel Kurdistan occidentale ha bisogno di una gestione o di un governo ad interim, al fine di provvedere alla realizzazione dei propri affari e per soddisfare le esigenze della vita quotidiana.
Muslim ha sottolineato che l’organismo di coordinamento avrebbe emesso una dichiarazione a sostegno della legittimità dell’amministrazione ad interim nel Kurdistan occidentale. Tuttavia ci sono alcune parti che cercano di esagerare certe questioni, e non vogliono che i curdi vivano in un ambiente sicuro e stabile. Anche gli Stati Uniti non hanno accettato l’idea del governo ad interim nel Kurdistan occidentale, ma dopo un incontro con il rappresentante del nostro partito che ha incontrato i funzionari del Dipartimento di Stato, sembra che ci sia almeno un po’ di spazio per la discussione.