La Turchia pronta a lanciare un’operazione militare in quattro regioni siriane

Le forze armate turche mantengono pronta una forza di 25.000 unità per l’operazione che deve essere lanciata a Tell Abyad, Manbij, Afrin e Tell Rifaat· Le forze armate turche mantengono una stretta sorveglianza sulle regioni occupate dalla collaborazione tra gli Stati Uniti e l’organizzazione terroristica del Partito dell’Unione Democratica( PYD) affiliata al Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) come ad esempio Tell Abyad, Manbij, Afrin e Tell Rifaat.

Queste quattro regioni sono state portate al centro dell’attenzione a causa degli attacchi missilistici e degli attacchi da cannoni alle aree civili e dei tentativi di infiltrazione dell’organizzazione terroristica.

Terroristi da eliminare dalla regione

Sono state valutate tutte le possibilità allo scopo di eliminare il PKK dalla regione, che dal 2014 ha avuto una grande influenza con il sostegno degli Stati Uniti. Il fatto che l’organizzazione terrorista ha aumentato il trasferimento d rifugiati e di terroristi attraverso il confine con i suoi attacchi missilistici e i mortaio le regioni che sono state liberate con l’Operazione Scudo dell’Eufrate, a rivelato l’estensione della minaccia con la Turchia. La Turchia vuole assumere presto misure permanenti al confine dove il PKK vende anche droga ed armi. Tell Rifaat, Manbij e Tell Abyad, dove la popolazione è costituita da arabi e turcomanni, sono le regioni primarie dalle quali la Turchia intende espellere il terrorismo nel prossimo futuro.

Pronta una forza di 25.000 soldati

Una forza di 25.000 soldati è in attesa per una possibile operazione da lanciare contro l’organizzazione terroristica nelle regioni liberate con l’Operazione Scudo dell’Eufrate. Circa 15.000-17.000 soldati dell’Esercito Libero Siriano (FSA) in Siria e 8.000 soldati dell’esercito turco stanno attendendo ordini. Campi di addestramento sono stati istituiti per le FSA a seguito della sicurezza che è stata assicurate nelle regioni liberate con L’Operazione Scudo dell’Eufrate che era iniziata il 25 agosto. Più di 7.000 soldati FSA sono stati addestrati in ordine militare e di conflitto .Rispetto al 2016, la forza di combattimento della FSA è aumentata del 50 per cento con i partecipanti più recenti. Le sedi dell’esercito turco sono state rinforzate con armi e veicoli corazzati che sono stati inviati alla regione negli ultimi tre giorni. Tutte le attività dell’organizzazione terroristica sono sotto sorveglianza, attraverso veicoli aerei senza equipaggio delle forze armate turche,contro le molestie di recente aumentate del PKK/PYD a Manbij, Afrin e Tell Rifaat.

Dichiarazione di Erdoğan: Una possibile pietra miliare

“Siamo determinati a estendere il pugnale che abbiamo messo nel cuore del progetto dell’entità di terroristica attraverso l’Operazione Scudo dell’Eufrate con nuove mosse. Adotteremo misure importanti per attuare le nuove campagne in un futuro prossimo”. Il presidente turco Erdogan ha dichiarato domenica: “Preferiamo piuttosto pagare il prezzo per sventare i piani che prendono di mira il nostro futuro e la libertà in Siria e in Iraq, oltre che sul nostro suolo”. Fonti della regione hanno affermato che questa dichiarazione, che indica l’estensione dell’operazione di scudo dell’Eufrate, potrebbe essere una pietra miliare, e un’operazione globale potrebbe essere lanciata contro le regioni occupate dall’organizzazione terroristica.

Yeni Şafak*