KCK: L’AKP è responsabile per il massacro di Ankara

La KCK ha fatto appello alle forze democratiche, ai popoli della Turchia e al popolo curdo perché rafforzino la lotta democratica e la protesta con il massacro di Ankara e suoi responsabili

La Co-Presidenza del Consiglio Esecutivo della KCK (Unione delle Comunità del Kurdistan) ha rilasciato una dichiarazione sulla doppia esplosione di oggi che ha causato almeno 86 morti e oltre cento feriti secondo quanto si è appreso fino ad ora.

La KCK ha sottolineato che rafforzare la lotta democratica è l’unico modo per eliminare la mentalità e le politiche che hanno causato questo massacro e conflitto nel paese e ha fatto appello alle forze democratiche , ai popoli della Turchia e al popolo curdo perché rafforzino la lotta democratica e la protesta con il massacro di Ankara e suoi responsabili.

Ricordando che il massacro di Ankara è la terza strage dall’inizio del processo elettorale, dopo quelli a Amed e Suruç, la KCK ha detto che il massacro di Ankara è stato il più grande perpetrato fino ad ora sulla scia di quelli recenti a Cizre, Farqin, Nusaybin, Şırnak e altri insediamenti curdi durante gli ultimi mesi.

Porgendo le proprie condoglianze alle famiglie e ai martiri, alle forze democratiche e ai popoli e auspicando una rapida guarigione dei feriti, la KCK ha detto che il governo dell’AKP è responsabile per questo massacro dato che la mentalità e le politiche dell’AKP’s all’interno e all’esterno del paese hanno portato la Turchia fino a questo punto.

Evidenziando che l’AKP non può scagionarsi per il massacro dando la colpa ad altre organizzazioni, la KCK ha detto che l’AKP è stato impegnato in una collaborazione con ISIS e altri simili nella mentalità e nelle politiche che ha perseguito fino ad ora.

“Affermazioni secondo le quali questo massacro è stato perpetrato da ISIS o qualche altra organizzazione simile significherebbe ignorare la mentalità, le politiche e le pratiche dell’AKP e distorcere la verità. Il fatto che questi massacri prendono di mira aree della società alle quali l’AKP punta come bersagli, rivela anche chi effettivamente c’è dietro. Usando i nomi di qualche organizzazione come una maschera, il governo dell’AKP vuole eliminare tutte le aree dell’opposizione una per una.”

Indicando il carattere antidemocratico dell’AKP e la sua mancanza di senso del rispetto per i risultati delle elezioni, la KCK ha sottolineato che l’AKP considera leciti ogni metodo e pratica per non lasciare il potere. “Questo massacro va visto come una cospirazione condotta dal governo dell’AKP per restare al potere e come simile al massacro perpetrato prima delle elezioni del 7 giugno dopo aver capito che stava perdendo le elezioni”, ha detto la KCK.

La KCK ha detto che è significativo che questo massacro abbia avuto luogo proprio nello stesso giorno in cui il movimento curdo ha dichiarato l’inazione per garantire la sicurezza delle elezioni per non permettere all’AKP di volgere il processo elettorale a proprio favore attraverso la repressione.

Secondo la KCK, questo massacro ha rivelato anche che il governo dell’AKP vuole tenere le elezioni in un contesto di conflitto e continuare il proprio governo su questa base. La dichiarazione recita: “L’AKP ha fatto ricorso a un simile massacro dopo aver previsto che perderà queste elezioni anche se si dovessero svolgere in condizioni normali. Considerando il nesso tra questi massacri e le elezioni, mostra anche lui stesso chi è il responsabile, che indubbiamente non è altro che Erdoğan e la sua squadra di contro-guerriglia, è la Gladio del Palazzo.”

La KCK ha detto che sono soprattutto il governo dell’AKP e la Gladio del Palazzo a essere diventati impazienti dopo che le recenti discussioni indicavano che il movimento curdo avrebbe dichiarato una posizione di inazione. Secondo la KCK, Yalçın Akdoğan, una parte della Gladio del Palazzo, ha rivelato la loro mentalità e intenzione dicendo che ‘questo non può ingannarci’. La KCK ha sottolineato che l’obiezione al mettere termine al conflitto per la sicurezza delle elezioni ha messo a nudo la vera faccia del governo dell’AKP.

La dichiarazione ha messo in evidenza che il governo dell’AKP, ora illegittimo, ha iniziato una guerra e ora vuole continuare per mantenere il dominio sul paese.

La KCK ha sottolineato inoltre che rafforzare la lotta democratica è l’unico modo per eliminare la mentalità e le politiche che hanno causato questo massacro e il conflitto nel paese.

La KCK ha fatto appello alle forze democratiche, ai popoli della Turchia e al popolo curdo perché rafforzino la lotta democratica e la protesta con il massacro di Ankara e suoi responsabili KCK, dicendo: “La Turchia non può risolvere alcun problema nel paese, né raggiungere la pace dentro e fuori dal paese mantenendo l’AKP al potere. Il paese può evitare simili massacri e conflitti e garantire una pace duratura solo liberandosi del governo dell’AKP e costituendo un governo democratico. Da questo punto di vista, tutte le forze democratiche devono unirsi e agire insieme per rafforzare la lotta per la democrazia. È tempo di chiedere conto ai responsabili di questi massacri, di liberarsi del governo dell’AKP e di creare una Turchia democratica.”